Prima dell’assemblea del Bie per la presentazione della candidatura della Capitale come sede di Expo2030, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a Parigi insieme alla premier Giorgia Meloni e al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, ha parlato della candidatura di Roma per ospitare l’Expo del 2030.
Ha detto il sindaco: “Questo è il momento di scegliere se si vuole Expo in un Paese che rispetta la libertà di stampa e i diritti del lavoro. Noi abbiamo firmato un protocollo con i sindacati per garantire sicurezza e lavoro dignitoso per tutti quelli che ci lavoreranno”, riporta Askanews.
E ha aggiunto: “Noi rispettiamo tutti gli orientamenti religiosi, sessuali, di genere, siamo un Paese che non discrimina nessuno. Amnesty recentemente ha pubblicato un rapporto sulla libertà di stampa: l’Italia è in testa, l’Arabia Saudita è in coda alla classifica. Pensiamo e poche tutti i delegati tengano in considerazione questi elementi come già tante associazioni di tutto il mondo stanno invitando a fare”.
Ha concluso il sindaco: “Il nostro progetto ha avuto un gradimento altissimo. Con l’ispezione del Bie abbiamo ricevuto i massimi voti. Adesso si entra in una partita diplomatica, di sostegno, su cui i Paesi stanno investendo anche molto pesantemente. Il nostro metodo non è quello di un Expo che si compera, ma che si motiva sulla basa della qualità del progetto e di una città, Roma, che diventa al servizio di tutti i Paesi perché possano dare il meglio di se stessi. Noi ci presentiamo con queste caratteristiche”.