Carlo Verdone non è particolarmente social, occasionalmente però ama condividere un momento della sua giornata o un incontro con i suoi fan. Lo ha fatto a febbraio con uno scatto da Roberto “Er modifica” l’amico meccanico con il quale ha parlato di calcio sorseggiando un caffè e di nuovo ieri. L’occasione è stato un altro caffè stavolta in un bar di Monteverde Vecchio dove ha incontrato l’amico Fulvio Abbate.
Una colazione raccontata dallo stesso Verdone via Facebook e immortalata in una foto “scattata da un bambino su richiesta della madre troppo ‘emozionata’”. Tra film, calcio e moto d’epoca, i due amici sono arrivati ad affrontare un tema che li ha particolarmente coinvolti, quello dell’ingratitudine, con tanto di lista degli ingrati incontrati.
Ma siamo a Roma e per sdrammatizzare ci vuole un attimo. Anzi due elettricisti del Comune che interrompono Verdone e Abbate per la domanda delle domande: “A’ Ca’, je la famo cor Siviglia?”. Ovvero, la Roma riuscirà a spuntarla alla finale di Europa League contro il Siviglia in programma mercoledì 31 maggio a Budapest?
Carlo Verdone, colazione al bar con Fulvio Abbate: “Ci piace spettegolare”
Nel post Carlo Verdone racconta la colazione con l’amico scrittore Fulvio Abbate. “In genere quando lo chiamo e gli dico: ‘Tra cinque minuti al bar?’. Lui risponde sempre così: ‘Mi metto il pigiama e arrivo.’ Oggi stranamente è venuto senza pigiama”.
“Ci piace spettegolare su quello che succede: nuovi film, nuovi libri, Cannes, le moto d’ epoca, la Fiorentina che si è mangiata troppe occasioni con l’Inter, un ricordo di Mario Appignani detto Cavallo Pazzo al quale è stata giustamente dedicata una mostra a Trastevere” scrive Verdone sui social.
“Ma l’argomento principale è stato il tema dell’ingratitudine. Abbiamo stilato un numero enorme di persone che consideravamo amiche che hanno ricevuto un beneficio da noi e che con il tempo non solo lo hanno rinnegato ma si sono allontanate quasi infastidite. Da qui la riflessione – spiega Verdone nel post – che il beneficio può creare nemici per molti motivi. Secondo Fulvio il peggiore è quello che nega o dissimula il beneficio. Secondo me quello che se lo dimentica. Abbiamo convenuto che ‘l’ingrato’ è la peggiore persona che puoi incontrare nella vita“.
“A’ Ca’, je la famo cor Siviglia?”
“Questa discussione è stata interrotta da due elettricisti del Comune. ‘A’ Ca’, je la famo cor Siviglia? Che dichi?’. Ho allargato le braccia. ‘Se rientrano quelli rotti forse si’. Loro: ‘T’avemo lasciato la colazione alla cassa’. ‘Grazie, grazie di cuore. Non dovevate …’ Per poi scoprire che la colazione era la loro e la dovevo pagare io! Chiacchiere ed episodi da bar di prima mattina….”.