Centinaia di migliaia di automobili, compresi i diesel euro 3, non potranno più accedere alla ztl fascia verde a partire da novembre 2023, ma le proteste contro questa decisione del Comune di Roma non si placano. Dopo la levata di scudi dei municipi e il boom della raccolta firme su change.org, che ha superato le 75.000 adesioni, un sit-in di protesta è stato organizzato in Campidoglio per mercoledì 10 maggio.
Il comitato No Ztl Roma, che conta su 2.700 membri su Facebook, ha scritto: “No misure tampone, no a tentativi maldestri di proposte discriminatorie contro i romani e il diritto alla mobilità, no all’intollerabile delirio eco-chic”. Sui social media è nata una forte mobilitazione contro la fascia verde e l’installazione dei 51 varchi, “portali” dotati di telecamere che leggeranno le targhe dei veicoli che accedono alla ztl e faranno scattare le multe in caso di violazione dei divieti.
Mercoledì 10 maggio, in Campidoglio, è in programma una manifestazione per il ritiro della delibera sulla Ztl. A dichiararlo è il capogruppo capitolino della Lega Fabrizio Santori, a proposito della chiusura della fascia verde: “Chiediamo il ritiro della delibera sulla Ztl fascia verde e insieme a tutti i Comitati No Ztl di Roma diamo appuntamento a tutti i cittadini mercoledì 10 maggio, alle 17 in piazza del Campidoglio, per dire ‘no’ al provvedimento della giunta Gualtieri. Le correzioni non bastano, la norma deve essere riscritta completamente, e seguendo il criterio di un’operazione verità, smarcata da ecodeliri modaioli. Il Sindaco Gualtieri legga ai romani i dati veri: a traffico bloccato dal lockdown gli inquinanti non sono scesi. Il Primo Cittadino non tiri in ballo la Regione Lazio, che indica altri mezzi per raggiungere l’obiettivo, non sbandieri una norma Ue riferita a dati di dieci anni fa e che chiede provvedimenti contro l’inquinamento con esito finale fissato però al 2030”.
Aggiunge: “La petizione contro il provvedimento ha raggiunto quasi 75.000 firme. Subito un tavolo di confronto con tutta la città, lavoratori, famiglie, associazioni di categoria e di consumatori”.
G.