“Le persone che vivono insieme da una vita, attaccate come la colla e la carta, poi improvvisamente quella carta la strappi, non c’è più modo di rimetterla insieme. È tutto così frastornante”. A dirlo è Lino Banfi, 86 anni, vedovo da alcune settimane a seguito della morte della moglie Lucia Zagaria, con cui ha condiviso gran parte della propria vita.
L’attore ha parlato della perdita della moglie in un’intervista a Verissimo: “Improvvisamente è cambiato tutto, dall’Alzheimer sono arrivate le crisi epilettiche. Dopo un po’ mi hanno detto che era subentrato altro, tutto nell’arco di 10, 15 giorni. Hanno visto che c’erano delle macchie in testa, era un tumore al cervello. A quel punto non capisci più niente”.
Lino Banfi ha inoltre confessato di essersi fatto prendere dallo sconforto durante gli ultimi giorni di vita della donna: “Nonostante io sia molto cattolico, quei giorni ero arrabbiato col Padre Eterno. L’arrabbiatura però in due giorni si trasformò in supplica per farla morire. Siamo arrivati a questo punto”.
In conclusione, Lino Banfi racconta di aver programmato con la moglie Lucia un viaggio in Puglia, per visitare i luoghi della loro giovinezza: “Volevamo vedere le processioni che vedevamo da ragazzini e la sagrestia della chiesa dove ci siamo sposati. Era una mattina all’alba, alle 6, il matrimonio durò 5 minuti”.
G.