Al Grande Fratello Vip scoppia il caso van e quattro vipponi finiscono sulla graticola e anche al televoto. La busta nera è tutta per Tavassi, Edoardo, Micol e Murgia spediti d’ufficio in nomination per aver staccato i microfoni personali e quello ambientale del van dove si erano appartati. Pensando di non essere ripresi, i concorrenti si sono lasciati andare a conversazioni e a commenti poco piacevoli.
Gf Vip, cosa si sono detti Tavassi, Edoardo, Micol e Murgia nel van
Da un lato Micol e Tavassi hanno staccato il microfono ambientale, dall’altro Edoardo e Nicole hanno riportato delle informazioni dall’esterno. Ma ci sarebbe ancora di più o meglio di peggio. Messi davanti alle proprie responsabilità Signorini ha tentato anche di dargli la chance di essere onesti chiedendogli cosa si fossero detti. Il conduttore inizia così un colloquio faccia a faccia con ciascuno di loro. Svelando infine che al contrario di quanto credessero il microfono di qualcuno (Edoardo Donnamaria) era rimasto acceso tutto il tempo permettendo di carpire quali segreti si stessero confessando i quattro vip.
La frase su Oriana e Daniele
Ormai sbugiardati i concorrenti hanno provato a dare spiegazioni. Micol tenta di negare tutto andando incontro all’ira del conduttore che continua ad incalzare i vipponi sotto accusa. E chiede: “Su Daniele ricordate di aver detto qualcosa?”. L’audio è censurato e ciò significa che il commento deve essere stato veramente pesante. Tavassi prova a buttarla sullo scherzo spiegando che con Daniele si fanno spesso battute sul suo orientamento sessuale. Si tratterebbe infatti di frasi a sfondo sessuale che Tavassi ha detto su Oriana e Daniele. “Se Oriana gli dicesse…”, sono le uniche parole che Alfonso Signorini ha voluto mostrare, lasciando il resto all’interpretazione del pubblico.
Allusioni sulle quali aveva risposto subito il diretto interessato durante la diretta di giovedì. “Non avrei problemi a dirlo, se qui dentro non mi spingo oltre con Oriana è perché non mi va di farlo sotto le telecamere” ha chiarito Daniele.
(eg)