Blitz dei finanzieri del nucleo di polizia valutaria a Rebibbia nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma sulle pubbliche forniture relative a vitto e sopravvitto nel carcere. Gli accertamenti hanno riguardato la qualità del cibo servito nelle mense dei 4 istituti penitenziari. Oltre ad aver acquisito la documentazione, i finanzieri avrebbero eseguito un campionamento del cibo cucinato dalla ditta aggiudicataria dell’ultimo appalto. Materiale che verrà analizzato per verificare le segnalazioni fatte su presunte anomalie del servizio di ristorazione del carcere. A sollecitare approfondimenti e verifiche era stata la Garante capitolina dei diritti dei detenuti, Gabriella Stramaccioni.
“Finalmente la Guardia di Finanza è entrata a Rebibbia (in tutti e 4 gli istituti) per indagare sulla scandalosa vicenda del vitto e del sopravvitto. Vedremo – scrive Stramaccioni sui social – quali saranno i risultati della loro inchiesta. E’ ormai più di un anno – prosegue – che ho denunciato questa sconcertante situazione che la popolazione detenuta è costretta a subire da sempre. Da una parte ho la speranza che l’indagine possa portare ad un sensibile miglioramento delle condizioni di vita negli istituti di pena, dall’altra mi rendo conto che il mio impegno a favore della popolazione detenuta ha disturbato non pochi interessi. Tante sono state le pressioni e le tensioni in questi ultimi mesi. Ho la sgradevole sensazione che, in un modo o nell’altro, qualcuno mi presenterà il conto. Comunque, sono felice di avere finalmente sollevato il problema”. (eg)