Nuovo codice della strada, più tutele per ciclisti e pedoni?
Ospite in collegamento: Paolo Bellino, portavoce “Salvaciclisti Italia”
Il nuovo codice della strada, fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, sarà in vigore da sabato 14 dicembre. Diverse le novità, dall’inasprimento delle pene fino alle maggiori tutele per i soggetti fragili in strada, cioè pedoni e ciclisti.
La prima novità riguarda i neopatentati che potranno guidare per i primi anni automobili con una potenza fino a 75 chilowatt per tonnellata.
La novità più interessante è legata alla cosiddetta minisospensione: si tratta di un vero e proprio provvedimento che le autorità (ossia la polizia stradale) devono contestare al conducente su strada. È uno stop temporaneo per chi è alla guida, ma si applica solo a chi ha meno di 20 punti: ovvero il 2,1% fra tutti i guidatori.
Ci sono poi pene inasprite per quanto riguarda chi si mette alla guida sotto effetto di alcool e stupefacenti (con un tasso alcolemico sopra 0,5 g/l ma sotto gli 0,8 g/l la sanzione andrà da 543 a 2.170 euro; in più ci sarà la sospensione della patente da tre a sei mesi e la decurtazione di 10 punti.), e soprattutto per chi viene sorpreso con lo smartphone in mano: se si verrà colti bisognerà pagare da 250 a 1000 euro. La sospensione della patente potrà essere di 15 giorni fino a due mesi. I recidivi vedranno aumentare le sanzioni pecuniarie: le multe andranno da 350 euro a 1.400. E poi ci sarà anche la sottrazione di 5 punti dal saldo patente.
Le zone di attestamento per i ciclisti e le regole
Il nuovo codice della strada descrive la cosiddetta “zona di attestamento” per i ciclisti. In sostanza, è l’area dove i ciclisti potranno collocarsi in attesa che scatti il verde al semaforo. Lo spazio si troverà davanti la linea d’arresto delle auto in modo da ridurre i rischi di eventuali impatti e contrastare i punti ciechi. La “zona di attestamento” verrà disegnata solo su strade cittadine a una sola corsia per senso di marcia e se c’è una pista ciclabile.
Anche i ciclisti, però, avranno regole ben precise: sarà vietato circolare sulle corsie di bus e tram o contromano. Inoltre, se la strada lo permette, i veicoli a motore dovranno rispettare una distanza minima laterale dalle biciclette di almeno 1,5 metri quando sono in fase di sorpasso.