Il 14 dicembre, a partire dalle 14, Roma sarà teatro di una manifestazione nazionale contro il disegno di legge Sicurezza, attualmente in discussione al Senato. L’appuntamento è fissato a Piazzale del Verano, dove si riuniranno migliaia di persone provenienti da tutto il Paese per esprimere la propria opposizione a un provvedimento giudicato lesivo dei diritti fondamentali, della democrazia e della libertà di espressione.
Roma, manifestazione in piazza
La mobilitazione, organizzata dalla rete “No DDL Sicurezza – A pieno regime,” ha raccolto l’adesione di circa 800 realtà, tra cui associazioni, sindacati, gruppi studenteschi e organizzazioni sociali territoriali. L’iniziativa ha preso slancio da un’assemblea molto partecipata, tenutasi il 16 novembre all’Università La Sapienza, che ha messo in evidenza le preoccupazioni condivise da diverse categorie della società civile.
Ad aggiungere voce e visibilità alla protesta, un gruppo di artisti, molti dei quali romani, ha deciso di sostenere apertamente la causa. Attraverso un video-appello pubblicato sui propri canali social e sui profili degli organizzatori, questi artisti hanno invitato i cittadini a unirsi alla manifestazione per difendere i principi di una società inclusiva e democratica.
Il disegno di legge Sicurezza è considerato da molti come un passo indietro rispetto alla tutela dei diritti civili, in quanto introduce norme che limitano la possibilità di protesta e inaspriscono le pene per alcune forme di dissenso. I manifestanti denunciano il rischio di una deriva autoritaria che potrebbe compromettere le libertà costituzionalmente garantite.
Luca Blasi, della rete No Ddl, assessore del III Municipio di Roma con delega al diritto all’abitare ha spiegato: “Per contestare il ddl sicurezza, un tentativo di colpo di stato mascherato da disegno di legge, vista la gravità delle cose che ci sono dentro: dalla norma definita anti-Ghandi che sanziona come violente anche le proteste pacifiche, al carcere per le donne incinte e le madri con bambini di meno di un anno di età, fino all’allargamento spropositato della funzione dei servizi segreti, per fare solo alcuni esempi. Dalle 14.00 a piazzale del Verano fino a Piazza del popolo, sabato 14 dicembre, saremo in migliaia a riempire le strade della Capitale per dire no alla svolta autoritaria che il governo Meloni sta cercando di operare. Con l’obiettivo di rendere l’Italia sempre più simile all’Ungheria del primo ministro Viktor Orbán”.