Un boato nella notte che ha fatto saltare giù dal letto i residenti di uno stabile a Roma in zona Cinecittà. Il motivo? Un portone d’ingresso fatto saltare per occupare l’appartamento in via Ciamarra. Una casa vuota senza allacci per luce e acqua ma comunque appetibile per qualcuno. Tanto da abbattere la porta forse con un esplosivo.
Roma, abbatte portone appartamento e occupa casa a Cinecittà: denunciata
Visto l’orario, le 5.30 di domenica mattina, è inevitabilmente scattato il tam tam di segnalazioni al 112 che ha portato sul posto la Polizia. All’arrivo degli agenti del commissariato Romanina e Tuscolana nell’appartamento in uno stabile di proprietà Enasarco c’era una donna incinta. Una 30enne di nazionalità peruviana che è stata denunciata dai poliziotti per occupazione abusiva e danneggiamento.
In viale Ciamarra 30 c’era anche l’associazione di cittadini che lottano per la liberazione delle case occupate, chiamati dai condomini svegliati dal forte rumore. “Non è una situazione tollerabile – commenta all’Adnkronos la vicepresidente Antonietta Raucci – Oltretutto la ragazza che ha preso possesso dell’appartamento di fatto inagibile, mancando di tutto, per poco non è finita sotto al peso del portone ormai strappato via”.
Raucci (Alco): “Quella delle occupazioni è una piaga che va risolta, perché dietro c’é sempre un racket”
“In attesa di sei, sette mesi, – continua Raucci – la ragazza si ritrova a vivere in condizioni intollerabili per chiunque. Noi dell’associazione abbiamo anche parlato con questa ragazza, spiegandole che non può vivere senza acqua né luce, ma è stato inutile. Abbiamo chiamato i vigili del fuoco e l’ambulanza, ma non è nemmeno voluta ad andare in ospedale perché non vuole lasciare casa. Non può stare lì, umanamente mi dispiace molto, ma quella delle occupazioni è una piaga che va risolta, perché dietro c’é sempre un racket”.
“Le forze dell’ordine non hanno potere – scrive su Facebook la vicepresidente dell’Alco, Associazione Cittadini per la Liberazione delle Case Occupate – senza un provvedimento dell’autorità giudiziaria non possono fare nulla e la prepotenza e l’illegalità trionfa nello sconcerto totale dei condomini che si sentono beffati e presi in giro impotenti difronte alla criminalità e alla assenza della politica e delle istituzioni e inadeguatezza delle leggi vigenti Non è tollerabile più questa situazione”.