Un’altra scuola occupata a Roma, sono otto ormai gli istituti in mobilitazione, da ieri si è aggiunto il Liceo Maria Montessori di via Livenza (in zona Salaria).
In mattinata, un gruppo di una ventina di ragazzi incappucciati ha provato a fare irruzione e a occuparne i locali, ma al suono delle sirene delle macchine della polizia – avvertita dalla dirigente Anna Maria De Luca – sono fuggiti. Nel pomeriggio l’operazione è invece andata a buon fine. A rivendicare l’azione, in una nota, il collettivo Montessori: “Contro le politiche di questo governo e contro il sistema scolastico italiano che mirano a sopprimere la voce degli studenti e scoraggiare ogni forma di partecipazione critica” si legge. Inoltre, aggiungono, “riteniamo inaccettabile che un gesto come quello del saluto romano fatto in classe nei giorni scorsi da due candidati di una lista neofascista rimangano impuniti”.
E intanto al liceo Virgilio di via Giulia si è creata una spaccatura netta. Da un lato la dirigenza e il corpo docenti che con un sit-in in piazza Santi Apostoli chiedono l’interruzione immediata dell’occupazione e la possibilità di proseguire con l’attività didattica. Dall’altra i ragazzi che da giovedì notte gestiscono l’istituto, ma anche molti genitori che hanno sottoscritto il loro documento politico e hanno dato il loro sostegno partecipando in serata a un’assemblea pubblica nel cortile della scuola.