Sono Invalido: mi tolgono L’assegno di Inclusione. “A Viso Scoperto” puntata del 29/11/2024, con Tony Taffo, danneggiato da vaccino e Gino Carnevale, pubblicista e opinionista. Trovi la puntata completa qui.
Puntate precedenti con Toni Taffo qui e qui
Danneggiato, invalido, abbandonato e mazziato
Toni Taffo è un danneggiato grave da vaccino, il giorno prima della prima dose era al mare felice, si è sottoposto all’inoculazione per motivi familiari e per poter lavorare, due ore dopo l’iniezione si sente male ha uno strano malessere per due giorni consecutivi, il terzo giorno gli si forma come un nodo in gola che gli impedisce di deglutire. Inizia a mangiare cibi morbidi ma dopo una settimana riesce più a deglutire nemmeno quelli, poco dopo non riuscirà nemmeno più ad inghiottire la saliva. Dopo sei mesi gli si formano delle chiazze sulla lingua e gli viene diagnosticata una forma pre tumorale e perde molti denti, ma gli viene diagnosticata anche una fibromialgia e una pericardite. Da tre anni non deglutisce, vive di liquidi ed è seguito dal reparto nutrizionista dell’ospedale della sua citta con i quali sopravvive.
L’assegno di inclusione esclude gli invalidi
Fino ad oggi Toni sopravviveva grazie all’assegno di invalidità e a quello di inclusione, ma dal gennaio 2024 avrà più diritto a quello di inclusione, perché sono cambiate le regole.
Scrive orizzontescuola.it: Le regole, rispetto allo scorso anno sono cambiate. Fino al 2023 un figlio maggiorenne con 26 anni compiuti e non convivente con i genitori poteva fare nucleo familiare a sé ed avere un Isee separato anche in assenza di redditi. Dal 2024, invece, torna in vigore la vecchia regola dell’Isee (quella utilizzata prima dell’avvento del reddito di cittadinanza) che prevede che qualsiasi figlio maggiorenne che risulti a carico fiscalmente dei propri genitori viene attratto nel nucleo familiare di questi ultimi per la composizione della famiglia ai fini Isee.
Per avere un Isee distaccato da quello dei genitori è necessario che il figlio maggiorenne abbia residenza diversa e che abbia redditi che gli consentano di non essere considerato fiscalmente a carico, ovvero:
- superiori a 4 mila euro annui, se la sua età non è superiore a 24 anni.
- superiori a 2.840,51 euro annui, se la sua età è superiore a 24 anni.
Pertanto Tony non avendo un reddito e non essendo coniugato, è stato inserito nell’Isee della madre e quindi ha perso la possibilità di ricevere l’assegno di inclusione. La domanda sorge spontanea, è un metodo per negare l’assegno di inclusione? Perché non si è tenuto conto di invalidi e fragili che con quei soldi ci sopravvivevano? Assegno di inclusione o assegno di esclusione?
Come sostenere Toni Taffo
Iban per sostenere Toni Taffo che ha perso l’assegno di inclusione:
IBAN: IT17 I360 8105 1382 2566 3225 670
BENEFICIARIO: TONI TAFFO
CASUALE: DONAZIONE PER CURE MEDICHE
Sembrerebbe che il governo con una mano dia e con l’altra tolga, non a caso questa norma era stata cancellata quando era entrato in vigore il reddito di cittadinanza, proprio per permettere ai giovani non conviventi con i genitori, senza figli né reddito, di poter ricevere l’assegno. Se quest’assegno deve aiutare gli italiani in difficoltà, tra questi figurano senza dubbio i disoccupati.
Ripristinare la norma significa togliere l’assegno a migliaia di giovani, certo qualcuno potrebbe dire: Fanno bene perché chi non lavora è un fannullone”, ma per fare tale affermazione dovrebbe esserci un posto di lavoro con una paga dignitosa per tutti, e comunque cosa c’entrano gli invalidi e i fragili?
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it