Che la città di Roma avesse prezzi più cari di altre città d’Italia lo si sapeva, ma con gli ultimi rincari che hanno toccato i 388 euro l’anno per una famiglia media, la Capitale è diventata la seconda città più cara d’Italia. A sancire questo record è l’Unione nazionale consumatori in base agli ultimi dati Istat sull’aumento dei prezzi. Complice anche la quarta inflazione più elevata del Paese, +1,5 per cento, e il maggiore incremento di spesa sui dodici mesi dopo Bolzano.
Una voce pesante è legata al costo della vita, che ha portato a un balzo in avanti del carrello della spesa: 201 euro in più in un anno (176 euro calcolando solo gli alimentari e le bevande analcoliche), sempre per una famiglia media. Si parla di aumenti notevoli per frutta e verdura, per esempio ai mercati rionali le mele si segnalano con aumenti del 33%, le clementine sono salite del 50%, i carciofi hanno raggiunto i 2 euro dagli 1,20 di inizio anno. Sempre più famiglie fanno la spesa nei discount.
Per il presidente di Unione nazionale consumatori, Vincenzo Dona, “Il Giubileo non è ancora iniziato e, nonostante ciò, a Roma l’inflazione di ottobre fa già un balzo impressionante. Se il buongiorno si vede dal mattino… andiamo male. Si può già parlare di effetto Giubileo!”.