Il personaggio del giorno: Renato Pozzetto
Non solo comico e attore, ma anche sceneggiatore, cabarettista, cantante e regista, Renato Pozzetto, nacque a Milano il 14 luglio del 1940. La sua forma di umorismo, è caratterizzata ancora oggi da una vena particolarmente surreale, che da sempre lo ha reso uno dei protagonisti più noti della comicità italiana.
Terzo di quattro figli, trascorse parte della sua infanzia a Gemonio, dove avrà modo di conoscere Aurelio Ponzoni, detto “Cochi”, colui che sarà in futuro la sua spalla comica. Solo successivamente, la famiglia decise di ritornare a Milano dove il giovane Renato, dopo essersi diplomato all’Istituto tecnico per geometri, iniziò ad immergersi nel mondo del Cabaret, fino a maturare le sue prime esperienze.
Nel 1964 ad esempio, proprio con Cochi, diede vita al duo comico “Cochi e Renato”, che si esibisce per la prima volta fra le mura dell’Osteria dell’Oca a Milano. Il loro stile comico, ebbe un gran successo sin dal primo momento. Era semplice, originale e poetico al tempo stesso, riconoscibile e chiacchierato, tanto da spingerli difronte alle telecamere della Rai che, in molte situazioni le designò anche come conduttori (“Il buono e il cattivo” del 1972 e “Quelli della domenica” del 1968).
Il loro percorso di celebrità si intensificò quando incisero anche diverse canzoni di successo, in collaborazione con Enzo Jannacci. “E la vita, la vita”, “La gallina”e “Canzone intelligente”. A due anni di distanza da “Il buono e il cattivo”, Pozzetto intraprese poi una strada autonoma, proseguendo la sua carriera da solo. Esordì così sul grande schermo con “Per Amare Ofelia”, una pellicola che gli permise di esprimere “la sua recitazione straniante, basata sulla mimica” e che gli assicurò un’immensa popolarità.
I personaggi interpretati da Pozzetto, univano perfettamente il suo umorismo surreale e originale, con situazioni, spazi e tempi tipici della commedia all’italiana. Negli anni 80 iniziò anche a lavorare con Massimo Boldi, Carlo Verdone, Ornella Muti, Diego Abatantuono e Paolo Villaggio, che incrementarono sempre di più il suo già di per se grande successo. Si fermò a metà degli anni 90 a causa di un calo della popolarità, mentre nel 2000 tornò ad esibirsi proprio con colui che lo aveva accompagnato agli esordi: Cochi.
Quello che non sai su Pozzetto
- La sua famiglia sfuggì ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale proprio dopo essersi trasferito da Gemonio a Milano;
- Il suo esordio alla regia risale al 1978 con la pellicola “Saxofone”, seguita da “Il volatore di aquiloni” e “Papà dice messa”;
- Pozzetto, ha avuto un solo, lungo matrimonio. Nel 1967 incontrò Brunella, il suo primo e unico grande amore. Si conobbero da adolescenti e non si lasciarono mai. Purtroppo però Brunella, nel 2009, morì;
- Il celebre tormentone “Taaaaac” di “Ragazzo di campagna” è opera sua. Si è ispirato ad una vicenda realmente accaduta in un bar che usava frequentare;
- Pozzetto vanta una grande somiglianza con Sylvester Stallone…