Clamorosa decisione ad Amsterdam: il prossimo 12 dicembre i tifosi della Lazio non potranno assistere alla partita contro l’Ajax, valida per l’ultima giornata della fase a gironi di Europa League. A stabilirlo sono state le autorità olandesi, con una presa di posizione congiunta da parte del sindaco, del questore e del capo della procura della capitale.
Lazio, trasferta vietata: il motivo
In una dichiarazione congiunta, sindaco e questore capo spiegano i motivi dello stop alla trasferta per i tifosi laziali: “I tifosi della Lazio non sono benvenuti ad Amsterdam. Il rischio di manifestazioni criminali di estrema destra, antisemite, razziste e di disordini pubblici è troppo alto. Alcuni sostenitori della Lazio sono noti per le loro simpatie estremiste di destra e fasciste e per le espressioni antisemite e razziste, incluso il saluto nazista, l’esposizione di svastiche e l’abuso dell’immagine di Anna Frank. La partita si svolge durante un periodo di grande tensione in città”.
Il divieto coinvolge circa 2600 tifosi biancocelesti, ai quali è preclusa la possibilità di seguire la propria squadra in una delle trasferte europee più attese. Le autorità hanno giustificato la misura classificando la partita come ad alto rischio. La scelta deriva da timori legati a possibili episodi di razzismo e antisemitismo, oltre che da potenziali disordini legati alla presenza di frange estremiste di destra tra i tifosi ospiti.
La decisione, tuttavia, non coinvolge la società dell’Ajax, che non ha avuto alcun ruolo nell’imposizione del divieto. Il club olandese si è limitato a prendere atto della decisione delle autorità cittadine, senza esprimere commenti ufficiali.
A seguito del divieto di trasferta, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha scritto alla sua omologa Halsema: “Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha chiamato questo pomeriggio al telefono la sua omologa di Amsterdam, Femke Halsema, a seguito del divieto annunciato dalla Sindaca di vietare la trasferta ai tifosi della Lazio, in occasione della partita contro l’Ajax il prossimo 12 dicembre. Pur comprendendo i timori seguiti alle recenti violenze e al clima creatosi ad Amsterdam, dopo la partita dello scorso 7 novembre, il Sindaco ha voluto rassicurare Halsema che la stragrande maggioranza dei tifosi laziali non ha alcun legame con posizioni antisemite, razziste e violente e che le azioni di una piccola minoranza di tifosi non può consentire alcuna generalizzazione”. Lo comunica una nota del Campidoglio.
Spiega ancora la nota: ‘‘Gualtieri ha anche specificato alla Sindaca che la società guidata dal presidente Lotito è una società sana ed è da sempre fortemente impegnata ad emarginare queste frange estremiste che danneggiano l’immagine della squadra e della città, un fenomeno purtroppo presente in tante tifoserie calcistiche. Il Sindaco, pur rispettando la decisione di Halsema, si è anche detto disponibile a qualunque forma di collaborazione, qualora potessero emergere disponibilità a rivedere la decisione presa anche per tutelare le migliaia di tifosi della Lazio che hanno già speso soldi per organizzare la trasferta. Il colloquio tra i due sindaci si è svolto con toni cordiali ed amichevoli”.