Il VII Municipio di Roma approva la risoluzione per riconoscere lo Stato di Palestina
Ospite in collegamento: Emanuel Trombetta, capogruppo municipale del M5s
Mentre si apre una tregua in Libano e gli equilibri internazionali sembrano più delicati che mai, il VII Municipio di Roma scende in campo con una scelta simbolica ma estremamente coraggiosa. È stata infatti approvata una risoluzione presentata dal Movimento 5 stelle per il riconoscimento dello Stato di Palestina.
“Un atto simbolico – si legge nella nota del Movimento 5 stelle e Movimento 5 stelle Municipio VII -, ma di grande valore politico, che ribadisce il sostegno ai principi di pace,
giustizia e autodeterminazione dei popoli sanciti dal diritto internazionale. La nostra iniziativa vuole essere un segnale forte e chiaro: il Municipio VII si schiera a favore di una soluzione giusta e duratura per il conflitto israelo-palestinese, basata sul dialogo e sul rispetto reciproco”.
“Con questo voto, il Municipio VII si unisce agli enti locali e alle istituzioni che, in Italia e nel mondo, sostengono il diritto del popolo palestinese ad avere un proprio Stato, accanto a Israele, in un quadro di convivenza pacifica. Il Movimento 5 stelle continuerà a lavorare per
portare nei luoghi istituzionali temi che promuovano la solidarietà internazionale e i valori costituzionali della pace e della giustizia”.
Palazzi senz’acqua, ancora disagi al VII Municipio
Intanto nel VII Municipio pare ancora che non si sia venuti a capo della situazione carenza idrica. Praticamente una storia senza fine che ha alla base un attore principale: Acea.
Nel quartiere Appio latino, ad esempio, c’è un’anziana rimasta senza acqua da marzo. E dalla primavera scorsa 90 edifici, in varie zone di Roma, hanno problemi di pressione: alcune famiglie con mancanza di erogazione a singhiozzo, altre costrette ad utilizzare solo un rivolo di acqua dal rubinetto.