Istituita a Roma una Commissione ispettiva per verifiche su appalti e lavori stradali. Una decisione quella del Campidoglio che arriva a seguito dell’inchiesta della procura per corruzione su un presunto giro di ‘mazzette’ per pilotare una serie di appalti per lavori di manutenzione delle strade. Inchiesta che spiega il Campidoglio “ha indotto il sindaco a procedere all’accertamento di ogni elemento utile a consentire la ricostruzione di un quadro chiaro e certo dell’accaduto”.
Roma, Gualtieri istituisce Commissione per verifiche su appalti e lavori stradali
Il sindaco Roberto Gualtieri, ha firmato l’ordinanza che istituisce la Commissione ispettiva tecnica, composta da esperti di lavori pubblici, incaricata di verificare con urgenza la corretta esecuzione, sotto il profilo quantitativo e qualitativo dei lavori di realizzazione e manutenzione delle pavimentazioni stradali e dei marciapiedi, già ultimati o ancora in corso di esecuzione, eseguiti nell’ambito degli appalti affidati a partire dal 2021 alle società del “Gruppo Pellegrini”.
La relazione entro 60 giorni
Per svolgere la missione la Commissione potrà effettuare sopralluoghi dove sono state realizzale le opere da verificare e avrà accesso a tutti gli atti in possesso dell’Amministrazione. Sempre secondo l’ordinanza firmata dal sindaco, dovrà terminare i propri lavori entro sessanta giorni, salvo proroga, consegnando una relazione dettagliata sull’attività svolta.
La Commissione sarà presieduta da Antonio D’Andrea, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale presso la Sapienza Università di Roma. Gli altri due componenti sono Andrea Capuani, Direttore generale per le strade e la sicurezza delle infrastrutture stradali del Mit e Stefano Bella, Direttore della Direzione Infrastrutture viarie e Territorio del Dipartimento infrastrutture e Lavori Pubblici di Roma Capitale.
L’inchiesta
Al centro dell’inchiesta della Procura di Roma c’è l’imprenditore Mirko Pellegrini indagato insieme a cinque pubblici ufficiali. L’imprenditore avrebbe commesso frode nella pubblica fornitura di appalti, tra i quali quelli a via della Serenissima, via della Magliana e piazzale De Bosis, “non adempiendo dolosamente agli obblighi contrattuali previsti e ponendo in essere espedienti maliziosi e ingannevoli idonei a far apparire l’esecuzione del contratto conforme agli obblighi assunti, con particolare riguardo allo spessore del manto di asfalto e alle quantità del materiale impiegato” si legge nel decreto di perquisizione.
“Dalle indagini è stato possibile rilevare la partecipazione delle società appartenenti al ‘gruppo’ a numerose procedure di gara per lo più inerenti a lavori di rifacimento del manto stradale, con la conseguente aggiudicazione, che nella maggior parte dei casi hanno avuto quale controparte ‘Roma Capitale’, per importi di circa 100 milioni di euro – si legge ancora nel decreto -. In particolare le attività di intercettazione ed i successivi accertamenti, hanno consentito di far emergere l’esistenza di un unico disegno criminoso e di un’associazione per delinquere”.