In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Campidoglio ha ospitato l’evento Nessuna Scusa, un’iniziativa che ha visto protagonisti oltre 150 studenti di sette istituti scolastici romani. I ragazzi hanno presentato progetti innovativi per superare gli stereotipi di genere, affrontando temi che spaziano dal cinema alla scienza, passando per l’arte.
Violenza sulle donne, evento in Campidoglio
Alla manifestazione hanno partecipato figure di spicco del panorama culturale, come il regista Ivano De Matteo, autore del film Mia, la filosofa e scrittrice Maura Gancitano, l’attore Riccardo Mandolini e la regista Marta Savina. A loro si è unito Eugenio Cesaro, frontman del gruppo musicale Eugenio in Via Di Gioia. Il dialogo tra gli ospiti e gli studenti ha messo al centro la necessità di combattere pregiudizi radicati e promuovere una cultura del rispetto e dell’inclusione.
All’evento erano presenti anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’assessora alle Pari Opportunità Monica Lucarelli, che hanno sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani nella lotta contro la violenza di genere. Il sindaco ha ribadito l’impegno della Capitale nel promuovere politiche di prevenzione e sensibilizzazione, mentre l’assessora ha evidenziato il ruolo cruciale dell’educazione per costruire una società più equa e rispettosa.
Durante l’incontro, gli studenti hanno presentato iniziative creative per affrontare la discriminazione di genere, utilizzando linguaggi diversi e innovativi. Tra le proposte spiccano cortometraggi, installazioni artistiche e laboratori scientifici, dimostrando come le nuove generazioni possano contribuire attivamente a smantellare gli stereotipi.
Ha dichiarato Gualtieri: “Un bellissimo progetto andare a indagare nel cinema, nell’arte o nella scienza come gli stereotipi abbiano inciso profondamente e andare a svelarli è importantissimo per essere coscienti. I femminicidi sono la parte più drammatica di un fenomeno che ha radici più amplie. Se ci sono numeri così drammatici è perché è ancora presente una cultura di patriarcato, di dominio dell’uomo sulla donna che considera normali cose che non lo sono affatto ma sono forme di violenza. È importante se si vuole stroncare non solo perseguire e processare gli autori di femminicidi ma anche andare a smontare stereotipi e affermare un punto di vista diverso e farlo nelle scuole è importante. In Italia non ci sono corsi sull’affettività come in quasi tutti i paesi europei e noi suppliamo a questa assenza nei programmi con questi progetti’’.
Ha aggiunto il sindaco: ‘’Abbiamo avviato quest’anno due nuove gare europee per l’affidamento quinquennale di dieci servizi antiviolenza: 6 centri anti violenza, 2 case per la semiautonomia e 2 case rifugio. Stiamo lavorando per rafforzare e avere una rete più diffusa contro la violenza’’.
L’assessora Lucarelli ha invece sottolineato: ‘’Una giornata che è un simbolo ma anche il risultato di un percorso, perché non si può pensare di costruire una società senza violenza di genere senza ascoltare, senza un confronto con i più giovani, Nessuna scusa’ non è una campagna nata per caso ma è una campagna internazionale delle Nazioni Unite che molti hanno voluto accogliere e declinare a proprio modo. Come amministrazione cerchiamo di parlare spesso del fenomeno Revenge porn: la foto rubata mandata a compagni di scuola non è uno scherzo ma spesso è un ricatto, per cui molti ragazzi hanno scelto di finire la propria vita per la vergogna’’.
