Multato per gli addobbi natalizi, il caso del ristoratore romano Alessandro Buzzi (VIDEO)

Addobbi natalizi in anticipo, multa di 300 € al ristoratore romano Alessandro Buzzi

Ospite in collegamento: Alessandro Buzzi, ristoratore

Nella Roma dei mille cantieri, dei veditori abusivi che vendono acqua tra le vie del centro, delle case non proprio regolari e di un servizio di raccolta rifiuti che parla da sé, accade anche che arrivi una multa per gli addobbi natalizi. Sì, perché quella cascata di lucine e led va messa inderogabilmente quando lo stabilisce la normativa, non prima.

È successo allo storico locale Giulia & Sisto del Celio: 305 € da pagare perché le luminarie natalizie sulla facciata sono state montate con quattro giorni d’anticipo rispetto alle linee guida municipali. Lo ha raccontato il proprietario del locale, Alessandro Buzzi, tramite un post sui sociale che spiega l’accaduto: c’è la foto del verbale, in cui si legge la ricostruzione fatta dai vigili del I Gruppo Centro.

Gli agenti scrivono di avere accertato “la presenza di luminarie consone alle festività su area pubblica, non rispettando la data stabilita dal Municipio territorialmente competente entro la quale le luminarie devono essere montate”. Ovvero: “inderogabilmente dal 22 novembre 2024, periodo d’accensione, con rimozione entro il 26 gennaio 2025”.

C’è un aspetto, tuttavia, ancora non troppo chiaro e cioè se il ristoratore avesse solo montato o anche acceso le luminarie. Nemmeno la direttiva di giunta municipale né le relative linee guida, infatti, sembrano chiarire quale sia l’errore commesso dal commerciante. Nella direttiva 22 del 6 settembre scorso, infatti, si parla solo di accensione dal 22 novembre; nelle linee guida invece si aggiunge l’obbligo di montarle non prima del 19. Ovvero quattro giorni dopo la sanzione comminata.

Aspetti da chiarire in una vicenda in cui, comunque, resta centrale un aspetto: la multa a un commerciante «colpevole» di aver installato delle luci qualche giorno prima del consentito. Del resto, era già successo: chi ricorda il Crazy Pizza di Briatore, sanzionato per gli addobbi floreali all’ingresso del ristorante in via Veneto?



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