A “Roma di Sera” Carlo Ruberto, portavoce dei lavoratori dell’Ippodromo di Capannelle, parla dello sciopero che hanno fatto e dell’angoscia che vivono centinaia di famiglie per il rischio chiusura dell’impianto.
Con lui c’è collegato anche Nando Bonessio, Consigliere capitolino di “Europa Verde” e Pres. Commissione Sport di Roma Capitale.
Mentre il “bando ponte” del Comune è andato d’esterno, il Campidoglio cerca soluzioni per non far cessare l’attività al 31 dicembre e i lavoratori sono stati ricevuti dal Capo Segreteria del Sindaco Gualtieri Albino Ruberti.
“Io ci metto molto la parte emotiva – dice Ruberto -, noi siamo stati convocati ed abbiamo trovato un Comune disponibile a risolvere la questione e sappiamo bene che la situazione è complessa perché c’è il debito pregresso di Hippogroup e un ricorso pendente al Tar, ma la soluzioni di questi problemi compete ai tecnici, noi facciamo altro”.
“Parlo a nome di tutti i miei colleghi… Sono anni – spiega – che andiamo a lavorare con la spada di Damocle del licenziamento, siamo stanchi di non sapere che futuro avremo. Speriamo che ci sia il buonsenso per salvare un ippodromo prestigioso come Capannelle, ma in gioco c’è anche il nostro futuro”.
“Ovviamente – conclude – con i sindacati seguiremo l’evoluzione, ma se servirà torneremo a manifestare e stavolta saremo molti di più, perché non abbiamo altri strumenti per far sentire la nostra voce e rivendicare il nostro diritto al lavoro”.
QUI LA PUNTATA CON L’INTERVISTA INTEGRALE:
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