Per la prima volta la maestosa Pala Gozzi (1520) di Tiziano Vecellio sarà esposta a Roma. L’opera sarà il fulcro di una mostra che si aprirà il 26 novembre negli spazi di Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini. L’esposizione, organizzata in occasione del Giubileo, porterà per la prima volta nella Capitale questo capolavoro assoluto, insieme ad altre cinque opere di grande valore, tutte di ispirazione religiosa e provenienti dalla Pinacoteca Podesti di Ancona.
Pala Gozzi a Roma
Il cuore della mostra sarà costituito da sei opere straordinarie: cinque grandi pale d’altare e una raffinata tempera su tavola. Questo viaggio nell’arte rinascimentale e barocca metterà in luce l’importanza della collezione della Pinacoteca Podesti, ma anche il ruolo di Ancona come città committente di alcuni dei più grandi maestri italiani tra il Cinquecento e il Seicento.
Tra le opere esposte, spiccano la Circoncisione di Olivuccio Ciccarello, testimonianza del rinnovamento pittorico della scuola anconetana tra Trecento e Quattrocento, e la preziosa Madonna con Bambino di Carlo Crivelli, simbolo della Pinacoteca dorica e massima espressione dell’arte marchigiana del pittore veneto.
Non meno significativa sarà la presenza della Pala dell’Alabarda di Lorenzo Lotto, realizzata per la chiesa di Sant’Agostino di Ancona. Questo capolavoro esprime con forza la sensibilità emozionale e il genio creativo di Lotto, spesso legato alle Marche durante le fasi più intense della sua carriera.
L’arrivo della Pala Gozzi e degli altri capolavori rappresenta un’opportunità irripetibile per ammirare opere solitamente custodite ad Ancona. La mostra offrirà ai visitatori un’immersione nelle profondità dell’arte sacra, in un contesto che ne esalta la magnificenza e il significato spirituale.