Il Teatro Ghione di Roma ospita, venerdì 22 novembre, lo spettacolo “Notturno con Chopin”, prodotto da AncheCinema e interpretato dal pianista e divulgatore musicale Mario Margiotta. L’evento rappresenta un omaggio al genio romantico di Fryderyk Chopin, esplorando la sua musica, la sua vita e le sue passioni attraverso un connubio di esecuzioni dal vivo e narrazioni coinvolgenti.
“Notturno con Chopin” a Roma
Mario Margiotta, già applaudito per il suo spettacolo Fellinirota, torna sulla scena con un format che unisce musica e storytelling. Durante la serata, saranno eseguiti non solo i celebri Notturni, ma anche composizioni meno conosciute, offrendo al pubblico uno sguardo più profondo sull’universo musicale di Chopin. Margiotta guiderà gli spettatori in un viaggio nel tempo, rievocando l’atmosfera dell’Ottocento in cui il grande compositore polacco creò i suoi capolavori.
L’esperienza non sarà solo musicale. Margiotta, con il suo stile unico e diretto, intreccerà la narrazione delle opere con curiosità sulla vita di Chopin, dalle sue ispirazioni poetiche ai dettagli della sua quotidianità. Il risultato sarà un ritratto vivido del “poeta del pianoforte”, che non solo metterà in luce il genio artistico del compositore, ma anche la sua fragilità umana e le sue sfaccettature più intime.
Il giovane artista barese si sta affermando come una delle voci più innovative nel panorama musicale, grazie a un approccio anticonformista che avvicina il grande repertorio classico a un pubblico sempre più ampio e variegato. “Notturno con Chopin” si annuncia così come un evento imperdibile per gli amanti della musica classica e per chi desidera scoprire il mondo di Chopin sotto una luce nuova e originale.
I Notturni di Chopin
Le opere di Chopin rappresentano un inno al canto, al suono raffinato e all’espressione emotiva. Molte delle sue composizioni si sviluppano secondo una struttura monodica accompagnata, organizzata spesso in una forma A-B-A, talvolta arricchita da una breve coda dal carattere di ninna nanna.
Il celebre compositore polacco amava proporre queste opere ai suoi studenti, utilizzandole come strumento per trasmettere la sua idea di sonorità e sensibilità al tocco pianistico.
In essi convivono stati d’animo diversificati: dolcezza, tenerezza e atmosfere sognanti si alternano a momenti di intensità e forza travolgente. Un elemento costante è il legame con il suo spirito polacco e il Belcanto italiano, due tradizioni profondamente radicate in tutta la sua produzione musicale.