“L’edema cerebrale e l’esame neurologico di Margaret Spada erano incompatibili con una corretta e pronta rianimazione cardiopolmonare prima dell’intervento del 118“.
È quanto si legge nella relazione della Asl sul percorso clinico-assistenziale di Margaret Spada, la 22enne morta dopo un intervento al naso in un ambulatorio non a norma all’Eur: lì si è sentita male e poi è stata trasferita d’urgenza al Sant’Eugenio, dove è morta dopo tre giorni di coma. Secondo i medici, la manovra che forse poteva salvarle la vita non fu eseguita correttamente e tempestivamente. Di fatto, la giovane non è stata soccorsa adeguatamente e subito.
Proseguono dunque le indagini della Procura di Roma. Come comunicato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, lo studio del medico dove è stata operata Margaret “non risulta autorizzato per attività procedurali”. Ora, dopo l’autopsia, si attendono gli esami tossicologici e istologici. E spuntano anche testimonianze di ex pazienti dello studio dell’Eur a cui si era affidata Margaret Spada e che veniva pubblicizzato su Tik Tok.
Intanto stamane a Lentini, nel siracusano, dove la ragazza viveva, una grande folla ha assistito ai funerali di Margaret, tra dolore, commozione e tanta rabbia per quel che è accaduto.