Latina, “Mamma mi servono soldi”: 85enne truffata via Sms
Ospite in collegamento: Angelo Perfetti, direttore de “Il Faro online“
Si erano spacciati per la figlia e sono riusciti a mettere a segno una truffa via Sms: è successo a Latina dove, nel corso della mattinata di ieri, i Carabinieri della locale Stazione, all’esito di attività investigativa scaturita dalla querela presentata dalla persona offesa dal reato, una donna di 85 anni del luogo, hanno deferito, in stato di libertà, per il reato di truffa aggravata in concorso, un uomo di 28 anni residente in Campania, già noto alle Forze di Polizia, e una donna di 25 anni, residente a Ciampino (RM).
I fatti risalgono all’ottobre scorso, quando gli indagati avevano contattato la vittima, attraverso messaggi di testo, facendole credere che a scriverle fosse la figlia. La donna, ignara del raggiro, aderendo alla richiesta, aveva provveduto ad effettuare un versamento di 755,39 euro, previo accredito su una carta di credito prepagata.
Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di identificare gli autori del reato, individuandoli come usuari della carta di pagamento/credito, rinvenuta e sequestrata, al pari del telefono utilizzato per l’illecito scopo.
Controlli dei Carabinieri sulla costa di Ostia: verifiche su roulotte e camper
Un importante attività di controllo è stata svolta da parte dei Carabinieri della Compagnia di Roma-Ostia, volta a monitorare e verificare la presenza di roulotte e camper lungo il Lungomari Catulo, Duilio e Toscanelli, zone spesso al centro di segnalazioni da parte dei cittadini per problemi legati al decoro urbano e alla sicurezza.
L’intervento si inserisce in un quadro più ampio di verifiche sulla legalità e sul rispetto delle normative vigenti in queste aree. La presenza di roulotte e camper, infatti, è da tempo oggetto di discussione tra residenti e istituzioni locali, soprattutto per quanto riguarda il rischio di assembramenti irregolari, problematiche igienico-sanitarie e occupazione abusiva degli spazi pubblici.
Con questi controlli, i Carabinieri intendevano accertare la regolarità delle soste e la presenza di eventuali autorizzazioni. I militari stanno procedendo a identificare le persone presenti nei mezzi, a verificare le condizioni di sicurezza e a sanzionare eventuali situazioni irregolari. I risultati dell’operazione potranno portare a ulteriori interventi o a misure specifiche da parte delle autorità competenti. Le operazioni di controllo sono in corso e continueranno nelle prossime ore, allo scopo di riportare maggiore sicurezza e ordine nelle aree costiere frequentate sia dai residenti che dai turisti.
I risultati
Complessivamente sono state 63 le persone controllate, di cui 37 risultate con precedenti e 23 stranieri; 35 i veicoli controllati.
Un uomo controllato é risultato destinatario di un ordine di carcerazione, a seguito di condanna per reati contro il patrimonio, ed é stato arrestato e condotto in carcere. Quattro persone sono state denunciate per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, poiché trovati in possesso di arnesi atti allo scasso e coltelli di genere proibito; Tre persone sono state segnalate alla Prefettura di Roma, ai sensi dell’art. 75 del dpr 309/90, poiché trovate in possesso di cocaina per uso personale.
Si tratta di servizi di controllo finalizzati a contrastare il fenomeno di furti su veicoli e reati predatori in genere, nelle aree maggiormente interessate dal fenomeno.
Una vita da precaria: Maria, docente di Fiumicino ma residente ad Avellino
Cervinara, un borgo di poco più di ottomila abitanti nell’area della Valle Caudina, in Irpinia, provincia di Avellino. Qui ogni giorno Maria, una giovane insegnante di 30 anni, si sveglia alle tre di notte per raggiungere il posto di lavoro, una scuola media di Fiumicino.
Laureata a pieni voti all’Università Federico II di Napoli, Maria insegna spagnolo. Ma per essere in classe puntuale alle 8,30 deve necessariamente prendere QUEL pullmann che la porterà al treno per Roma. E il suo viaggio durerà oltre 4 ore.
La giovane docente spende ogni mese circa 400 euro di abbonamenti per il trasporto pubblico. E trascorre metà della sua giornata sui mezzi. Probabilmente le converrebbe cercare una stanza in zona, qui a Fiumicino.
“Gli alloggi sono carissimi – dice – e attualmente non a portata delle mie tasche. Sono arrivati a chiedermi più di 500 euro per una stanza. Un’esagerazione!”. Racconta, la donna, che dalla sua nomina (fine settembre scorso) ad oggi ha percepito la metà di un solo stipendio mensile, pari a 450 euro, avendo ottenuto solo 8 ore presso l’istituto nel quale insegna. Ed essendo i compensi dei precari della scuola sempre in ritardo.
Potrebbe arrotondare con un altro lavoro, corsi o lezioni private ad esempio, in attesa di completare la cattedra. Ma è talmente stanca che aspetta solo – una volta lasciata la scuola, alla quale tiene in ogni caso moltissimo, di buttarsi a letto per recuperare sonno e energie.
La questione non è solo quanto costa un treno e quanto bisogna spendere per una casa in affitto. Tutti ricordano il caso della bidella che ha raccontato di fare la pendolare tra Napoli e Milano, una storia che ha fatto il giro del web. Questi casi riguardano circa 135mila precari, tanti di loro provenienti dalla Campania, docenti e personale Ata, che fanno domanda nel Lazio e in particolare a Roma, perché raggiungibile, pur con disagi, da pendolari.
Una situazione che dovrebbe scuotere le coscienze in primo luogo dei nostri politici ed amministratori, perché la qualità della nostra scuola lo richiede. Ma anche la dignità stessa dei suoi dipendenti.