Il personaggio del giorno: Giorgio Panariello
Comico, imitatore, cabarettista, conduttore televisivo e attore, Giorgio Panariello nacque a Firenze, il 30 settembre del 1960. Napoletano d’origine, visse un’infanzia molto difficile: sua madre, ritenendosi troppo giovane per crescere un figlio, lo abbandonò in ospedale subito dopo il parto. Del padre invece non si seppe mai nulla. Crebbe così con l’amore incondizionato e assoluto dei suoi nonni. Ha anche un Fratello, Franco, che però fu affidato ad un istituto di suore.
La forza e la perseveranza di un grande lavoratore
La sua formazione si concluse presso l’Istituto Alberghiero di Marina di Massa e nel 1979 iniziò a lavorare presso un cantiere navale di Viareggio. Ben prestò abbandonerà questo settore per dedicarsi ad un altro tipo di carriera. Proprio come per Amadeus, gli esordi radiofonici come Deejay ebbero la meglio. Dimostrò un grande talento e predisposizione per le imitazioni, tanto che Radio Forte dei Marmi, lo accolse assieme a Carlo Fontana, Cesare Tarabella, Claudio Fortini e Massimo Polacci, con i quali da vita a “Radiosquillo”. Questa trasmissione venne proposta anche in numerosissime discoteche della Versilia e rappresenta il luogo di nascita di alcune delle migliori interpretazioni targate Panariello: Merigo e Renato Zero.
Continuò sempre a lavorare. Prima di tutto come cameriere: tale esperienza gli permetterà non solo di affinare le sue doti di intrattenimento con le persone ma soprattutto di creare un primo vero e proprio sodalizio con altri Versilesi che si affacciavano al mondo del cabaret. Con Ennio Bongiorni, Mario Bertoncini, Umberto Mosti, Franco Ginesi, Rino Rivieri e Adolfo Drago, forma il gruppo chiamato “I Lambrettomani”, dallo scooter “Lambretta”. Grazie alle esibizioni de “I Lambrettomani”, approdati anche a Firenze, conosce i supi amici di vecchia data: Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni.
Un nuovo talento
Panariello, sbarcò in Rai nel 1991 con “Stasera mi butto”, format di lancio dei nuovi talenti, e nello stesso momento intraprese un tirocinio teatrale con due spettacoli nei quali propose personaggi tipici toscani: Simone il bambino, Merigo l’ubriaco e Mario il bagnino! Con Pieraccioni e Conti formò anche un trio comico, che ebbe uno spiccatissimo successo soprattutto nei teatri fiorentini…”Fratelli d’Italia” era il titolo dello spettacolo che portarono in scena.
Giorgio Panariello: con “Lello Splendor” e “Naomo” verso un successo intramontabile
Dagli anni novanta in poi, Giorgio Panariello entrò ufficialmente nella scuderia dei comici italiani più apprezzati, passando per diversi show, fiction, per la conduzione di programmi televisivi e la direzione artistica al Festival di Sanremo con Victoria Cabello…il sogno di qualsiasi conduttore. Tra spettacoli teatrali e film che rimarranno per sempre nella storia della comicità moderna, programmi che ripropongono il tanto amato varietà, Panariello ha arricchito il suo portfolio di personaggi, arrivando a tutte le generazioni.
Panacuriosità
- Pochi sanno che… Giorgio Panariello fu anche un autore di canzoni: “Questa è vita” e “Che Natale sei” tra quelle di maggiore rilievo;
- In diverse interviste ha dichiarato che tutti suoi personaggi sono reali;
- Si è cimentato anche come regista: in “Bagnomaria” e “Al momento giusto” ha diretto proprio se stesso!