È già stata sospesa e ora rischia il licenziamento la postina di Cassino che ha trattenuto in una stanza del suo appartamento 40 chili di corrispondenza, anziché recapitarla ai destinatari. Gli agenti, durante un sopralluogo, hanno trovato di tutto: raccomandate, atti giudiziari e documenti bancari.
A denunciare la postina sono stati gli investigatori della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Cassino. Le indagini sono iniziate in seguito a una segnalazione che lamentava come, in una certa zona di Cassino, la corrispondenza non venisse mai consegnata.
Tutti gli indizi hanno portato alla dipendente di Poste, referente di zona, e al suo “bottino” in una stanza della propria abitazione. La donna è stata denunciata per violazione e sottrazione di corrispondenza e ora è passibile anche di licenziamento.