Droga in casa a Roma in zona Tomba di Nerone. Non è servito ‘l’esempio’ del fratello finito in manette un anno fa per spaccio. Nello stesso appartamento sono state trovate oltre 360 dosi tra hashish e cocaina. Una vera base di spaccio con la cassaforte piena di droga e tutto il necessario per il confezionamento della sostanza stupefacente. La storia si è così ripetuta, ed è scattato un nuovo arresto. A finire in manette stavolta un 36enne romano intercettato dalla Polizia proprio mentre usciva dallo stesso palazzo dove l’anno scorso era stato arrestato il fratello.
Fratelli pusher a Tomba di Nerone: dopo un anno ancora droga in casa
Sono stati gli agenti del XV Distretto Ponte Milvio a notare il suo andirivieni sospetto fino a quando, dopo mirati servizi di appostamento, lo hanno incastrato nella tarda mattinata di giovedì scorso, 7 novembre, cogliendolo di sorpresa proprio mente si stava allontanando dall’appartamento in zona Tomba di Nerone.
Quando lo hanno fermato per un controllo, l’uomo aveva in tasca un mazzo di chiavi, grazie alle quali i poliziotti sono riusciti ad accedere non solo all’abitazione, ma anche ad una cassaforte collocata nel salone.
Hashish e cocaina nella cassaforte
Dentro c’erano tre involucri sottovuoto con cinque panetti, da 100 grammi l’uno, per un peso complessivo di 1 chilo e mezzo di hashish. Trovati inoltre un panetto aperto della stessa sostanza del peso di 70 grammi; un sacchetto sottovuoto di cocaina ed un altro di sostanza da taglio.
La perquisizione ha confermato i sospetti: l’appartamento era stato allestito come vera e propria base di spaccio. Buste e macchina per il sottovuoto, coltelli e cucchiai intrisi di cocaina, un involucro con sostanza da taglio e quattro bilancini di precisione perfettamente funzionanti. Tutto sequestrato.
Sequestrate in tutto 360 dosi
Gli accertamenti sono proseguiti nella residenza del trentaseienne dove gli investigatori hanno trovato in un cassetto della camera da letto, mezzo panetto di hashish oltre a più di 1.600 euro in contanti nascosti all’interno dell’armadio. In tutto sono state sequestrate più di 360 dosi di droga tra hashish e cocaina.
Ultimati gli accertamenti di rito, l’uomo è così finito in manette, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; la Procura ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le indagini Preliminari, la convalida dell’operato della Polizia Giudiziaria.
