E’ finito sotto processo il cuoco di un ristorante greco in via Piave a Roma, un bengalese 44enne. Il reato contestato all’imputato è violenza sessuale, aggravato dall’abuso di autorità. Con un gomito avrebbe palpeggiato il seno di una collega di lavoro, 38 anni, italiana, una cameriera che lavorava nel locale. L’episodio risale al novembre 2018. Inizialmente la Procura aveva chiesto l’archiviazione del caso perché, stando agli atti, il gomito non è in grado di stimolare piacere nella persona, e di conseguenza il cuoco, che ha lasciato il ristorante ma non per motivi legati all’inchiesta, non avrebbe avuto alcuna intenzione di palpeggiare la cameriera.
Il gip, tuttavia, ha accolto l’opposizione all’archiviazione, imponendo l’imputazione coatta dell’uomo. La cameriera, infatti, ha sempre sostenuto che il cuoco non le abbia palpeggiato il seno per errore, ma abbia atteso che lei passasse accanto per alzare il gomito e molestarla. Al cuoco, infatti, è contestato il disegno criminoso.