Bagnoletto, cittadini contro l’antenna di telefonia: “Manifesteremo con un flash mob”
Ospite in collegamento: Marco Fagnani, Presidente del CdQ Bagnoletto
“No antenna non è solo uno slogan, dentro c’è tutta la rabbia dei cittadini che nel nome del progresso vedono schiacciare il proprio diritto alla salute dalle multinazionali e dai Governi complici. Sabato 9 novembre 2024 alle ore 10:30, per questo, saremo in Via Carlazzo 11 per manifestare contro la realizzazione della stazione radio base e contro le lobbies della telefonia. Un palo metallico fisso a terra alto 27 metri al quale saranno ancorate 12 antenne (6 Tim e 6 Vodafone), 2 parabole e 24 ripetitori, è ciò che vedranno sorgere tra poco i residenti di fronte le loro case, che si deprezzeranno improvvisamente”.
Il Comitato di Quartiere Bagnoletto, X Municipio di Roma, è sul piede di guerra e ha deciso di manifestare scendendo in piazza: l’appuntamento è tra pochissimi giorni.
Nelle intenzioni di chi la vorrebbe installare, si parla di un palo metallico di 27 metri, a cui saranno ancorate 6 antenne TIM e 6 antenne Vodafone, 2 parabole e 24 apparati. La “struttura” dovrebbe sorgere su un terreno privato in Via Carlazzo 11: “Una scelleratezza da combattere non solo per le dimensioni gigantesche ma anche perché la soluzione migliore sarebbe stata localizzare il mostro su uno dei terreni comunali della zona industriale di Dragona, lontano dal pieno centro residenziale” ha spiegato Fagnani.
Quest’ultima è una proposta alternativa del consigliere pentastellato Alessandro Ieva, avanzata ad aprile scorso durante le Commissioni municipali in seduta congiunta, che il Comitato ha subito condiviso: “Una soluzione che avrebbe messo d’accordo tutti, compreso il Comune che trarrebbe vantaggio economico da terreni attualmente in stato di completo abbandono” ha continuato Marco Fagnani.
A quanto pare, però, le proposte sono rimaste inascoltate e l’antenna sarà presto installata. Le conseguenze sono tante e diverse tra loro: in primis la salute dei cittadini, esposti alle onde elettromagnetiche, e in secundis il valore degli appartamenti, che scenderebbe drasticamente sul mercato.
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