Martedì 5 novembre, il personale ferroviario di Trenitalia, Trenitalia Tper, Fs Security, Italo Ntv e Trenord si ferma dalle 9 alle 17 per uno sciopero di otto ore, indetto a seguito di un grave episodio di violenza avvenuto il giorno precedente.
Lunedì 4 novembre, infatti, un capotreno delle Ferrovie dello Stato è stato accoltellato durante il servizio su un treno regionale sulla tratta Genova-Busalla, nei pressi della stazione di Rivarolo. Questa protesta, organizzata da diverse sigle sindacali, mira a sottolineare i rischi ormai insostenibili a cui è sottoposto il personale ferroviario.
Sciopero dei treni a Roma
Secondo i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti, l’aggressione del capotreno è solo l’ultimo di una serie di atti di violenza contro i lavoratori dei trasporti. Negli ultimi mesi, le aggressioni si sono intensificate, evidenziando un problema che le organizzazioni sindacali non intendono più ignorare.
Trenord precisa inoltre che “anche i treni regionali e suburbani e il servizio aeroportuale in Lombardia potranno subire cancellazioni e variazioni di percorso. Le fasce di garanzia, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 non sono coinvolte dallo sciopero. Arriveranno nella destinazione finale i treni con orario di partenza antecedente alle 9 e orario di arrivo alla destinazione finale entro le 10″.
La protesta prevede modalità più rigorose, con sospensione del servizio anche durante le fasce orarie di solito garantite, fatta eccezione per i servizi essenziali per i passeggeri con esigenze specifiche, come il trasporto disabili e gli scuolabus per le scuole primarie.
Questo sciopero si inserisce in una mobilitazione nazionale più ampia, che culminerà l’8 novembre con un’intera giornata di sciopero del trasporto pubblico locale. A Roma è prevista una manifestazione davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in cui si rivendicherà non solo il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto il 31 dicembre 2023, ma anche un ripensamento della politica di mobilità pubblica in Italia.