Nel disegno di legge di Bilancio per il 2025 è previsto un significativo taglio ai finanziamenti destinati al progetto della linea metro C della metropolitana di Roma, in particolare per la tratta Clodio-Auditorium-Farnesina. Anche se il provvedimento è ancora in fase di discussione, l’annuncio ha già suscitato reazioni da parte delle autorità locali.
Roma, tagli previsti alla metro C
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha espresso fermamente il proprio dissenso, sottolineando che una riduzione di fondi per questo tratto strategico metterebbe seriamente a rischio la qualità dei servizi di trasporto pubblico per i cittadini romani. Il taglio potrebbe infatti compromettere non solo il completamento dell’infrastruttura, ma anche l’efficienza complessiva del sistema di trasporto della capitale, in una fase in cui Roma è alla ricerca di soluzioni per ridurre la congestione e migliorare la mobilità urbana.
Ha dichiarato Gualtieri: “È un grave errore che priverebbe un intero quadrante della città di un’infrastruttura strategica e renderebbe più complessa e costosa anche la tratta Venezia-Clodio, costringendo a realizzare il cantiere principale del capolinea a Prati. Mi appello al Governo affinché possa correggere al più presto questo errore e salvare la metro C”.
In una nota i consiglieri capitolini Yuri Trombetti, presidente della commissione Patrimonio, e Giovanni Zannola, presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale, firmatari di una mozione presentata in Assemblea Capitolina hanno affermato: “Roma non può essere considerata come una città come le altre e va aiutata a crescere e svilupparsi come la sua storia, la sua cultura e il suo posto nel mondo, meritano. La Capitale d’Italia ha il diritto di essere tutelata e il governo Meloni, così come la Regione Lazio, devono trovare la soluzione e i correttivi adeguati affinché i tagli lineari per oltre 425 milioni di euro, che il Governo avrebbe previsto con la prossima Legge di Bilancio, non colpiscano quelli previsti per la Metro C, come denuncia drammaticamente il sindaco Gualtieri impedendo nei fatti la realizzazione della chiusura dell’anello ferroviario di Roma e privando così un’intero quadrante della città, quello compreso nella tratta Clodio-Auditorium-Farnesina, di un’infrastruttura di trasporto strategica e renderebbe più complessa e costosa anche la tratta Venezia-Clodio”.
Hanno concluso: “Siamo vicini e sosterremo, anche con una mozione ufficiale in Assemblea Capitolina, tutti gli sforzi del sindaco Gualtieri e della sua Giunta per scongiurare il possibile taglio dei finanziamenti per le tratte T2 e T1 e l’eventualità che, a causa di questi tagli, le talpe per la costruzione della galleria vengano calate da Piazza Bainsizza e non più dalla stazione Farnesina. Tutto ciò non soltanto aumenterebbe i costi della tratta T2, ma comporterebbe la realizzazione di un cantiere nel pieno centro della città, a Prati, con gravissimi disagi per più di un decennio e che tutti i cittadini consideravano oramai scongiurato grazie alle promesse, a quanto sembra false, del Governo Meloni”.