Noncurante del traffico sfrecciava in autostrada diretto a Roma. Una guida pericolosa notata da una pattuglia della polizia che ha fermato l’auto per un controllo. Qualcosa però ha insospettito gli agenti e non era lo stile di guida. Infatti l’uomo, uno straniero, nonostante vivesse da tempo in Italia non riusciva ad esprimersi correttamente, anzi quasi per niente.
Così gli agenti hanno approfondito il controllo e scoperto il motivo della gran fretta dell’automobilista. Nascosti in un doppio fondo sotto i sedili aveva 38 kg di cocaina confezionata in panetti “marchiati” con il logo di una nota griffe di alta moda. Per lui si sono quindi aperte le porte del carcere di Regina Coeli.
Roma, in autostrada con 38 kg di cocaina: doppio fondo per i panetti “griffati”
Tutto è iniziato nei giorni scorsi sull’autostrada A1 all’altezza del casello di Monteporzio Catone. Lì gli agenti della sottosezione autostradale di Roma Sud hanno notato una Nissan Qashqai con targa italiana che viaggiava a velocità elevata nel traffico intenso presente in quel momento.
Per prevenire eventuali incidenti, la pattuglia insieme ad un altro equipaggio ha fermato il veicolo portandolo all’interno dell’area di servizio “Tuscolana Est”. Durante il controllo dei documenti l’automobilista è sembrato nervoso cercando di esprimersi con i poliziotti in un italiano molto stentato. Nonostante i documenti in suo possesso dimostravano che era residente in Italia già da alcuni anni, parlava con gli agenti in lingua straniera intercalata da alcune parole in italiano.
Il nascondiglio con la droga sotto i sedili
Un quadro decisamente sospetto, tanto che gli agenti hanno deciso di approfondire il controllo. L’intuizione si è rivelata giusta. Grazie ad una piccola parte di moquette sollevata nel pianale anteriore dell’auto, gli agenti hanno scoperto un doppio fondo sotto entrambi i sedili anteriori.
I nascondigli protetti da coperchi di acciaio, dotati di un sistema idraulico per l’apertura e la chiusura, custodivano 35 panetti di cocaina per un totale di circa 38 kg. E’ scattato così l’arresto e il sequestro della droga. Travata inoltre una ingente somma di denaro che l’uomo non ha saputo giustificare. Per il pusher si sono aperte le porte del carcere.