Nuova aggressione a degli operatori Ama, la seconda in poco più di una settimana a Roma. Dopo i tre lavoratori bloccati e presi a pugni lo scorso 20 ottobre mentre svuotavano i cassonetti in in via Monti della Valchetta a Labaro, questa volta è toccato ad altri tre dipendenti della azienda dei rifiuti capitolina. Gli operatori erano in servizio in zona Ottavia periferia nord ovest della città, quando sono stati prima minacciati e poi aggrediti da un uomo che è fuggito. Un lavoratore è stato spintonato e un altro colpito con un pugno sul viso.
Roma, aggrediti operatori Ama: secondo episodio in una settimana
L’aggressione avvenuta nella mattina di oggi, martedì 29 ottobre, è stata denunciata dalla Fp Cgil di Roma e Lazio che chiede ad Ama una convocazione d’urgenza per affrontare il tema della sicurezza dei lavoratori. “Non possono essere le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno, tra mille difficoltà, operano per il bene della città a pagare le conseguenze dell’esasperazione e della frustrazione delle persone per la qualità dei servizi pubblici” dichiara in una nota la Fp Cgil di Roma e Lazio.
Presi a pugni durante la raccolta della carta ad Ottavia
Secondo le prime testimonianze raccolte dal sindacato, tutto sarebbe iniziato con le lamentele di una signora durante il servizio di raccolta porta a porta che gli operatori stavano svolgendo nel quartiere. La donna avrebbe chiesto di portare via l’umido ma oggi il servizio prevedeva la raccolta della carta.
La discussione sarebbe apparsa come una lite ad un uomo, che è intervenuto scagliandosi contro gli operatori. Uno è stato spintonato, mentre l’altro è stato colpito con un pugno in pieno viso. I lavoratori hanno quindi segnalato l’episodio ai responsabili e sono andati al pronto soccorso per farsi medicare.
Fp Cgil: “Chiediamo ad Ama di convocarci con urgenza”
Dopo la seconda aggressione in pochi giorni, Fp Cgil Roma e Lazio chiede “all’azienda un cambio di passo. È ora di superare la stagione del sospetto sull’operato del proprio personale. È tempo che il management investa il proprio tempo e le risorse dell’Ama nel tutelare la salute e la sicurezza del proprio personale, che passa anche dal dotare le lavoratrici e lavoratori di strumentazioni, mezzi e di un’organizzazione del lavoro in grado di migliorare la qualità del servizio offerto alla cittadinanza e le condizioni di lavoro. Su questi temi chiediamo ad Ama di convocarci con urgenza e al socio unico, Roma Capitale, di far sentire il proprio sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori dei servizi pubblici capitolini”.
Ama: “L’attenzione per la sicurezza del personale è costante e prioritaria”
A stretto giro è arrivata la condanna di Ama per l’aggressione e la solidarietà ai lavoratori sottolineando che “l’attenzione dell’azienda per la sicurezza del personale, in particolare quello quotidianamente operativo sul territorio, è costante e prioritaria“.
“Condanno ancora una volta con assoluta fermezza questo nuovo deprecabile episodio di violenza ai danni di due lavoratori che stavano svolgendo i loro compito al servizio della collettività – sottolinea il presidente di Ama Bruno Manzi – A titolo personale e a nome di tutta la comunità aziendale esprimo la massima solidarietà a questi nostri colleghi vittime di un’aggressione insensata e ingiustificabile”
