E’ stato notato fermo sulla sedia a rotelle davanti alla farmacia il 39enne arrestato per spaccio di cocaina nelle scorse ore a Roma. A riconoscere il giovane uomo è stata una pattuglia della polizia che sapendolo ai domiciliari si è avvicinata per un controllo. Nessuna violazione d’orario per l’uomo, ma molto di più. Infatti gli agenti gli hanno trovato addosso dosi di cocaina, oltre mille euro in contanti e un coltello.
Roma, spaccia cocaina in sedia a rotelle: trovato davanti a una farmacia
Il 39enne di origine albanese, nonostante fosse agli arresti domiciliari, è stato intercettato dalla Polizia di Stato per strada, in via dei Giardinetti, periferia Est della Capitale. A riconoscerlo sono stati gli agenti del VI Distretto Casilino e gli uomini della Sezione Volanti della Questura di Roma che, durante le normali attività di controllo del territorio, lo hanno visto fermo, in sedia a rotelle, all’esterno di una farmacia.
Le verifiche sugli arresti domiciliari
Consapevoli della sua posizione, gli investigatori hanno quindi voluto vederci chiaro sottoponendo l’uomo a controllo. In particolare gli agenti volevano verificare se fosse in possesso di permessi orari per assentarsi oppure si trovasse fuori al proprio domicilio in violazione della misura cui è sottoposto. La detenzione ai domiciliari può essere applicata anche per fasce orarie o giorni della settimana. Fondamentale quindi la verifica.
Dopo aver appurato che l’uomo si trovava ancora nei limiti della fascia oraria consentita, i poliziotti hanno deciso però di approfondire il controllo insospettiti probabilmente dalla sosta prolungata davanti alla farmacia.
Droga, coltello e oltre mille euro nel borsello
E’ stato scoperto così che nel borsello che aveva con sé, l’uomo nascondeva 20 dosi con oltre 65 grammi di cocaina e 1.325 euro in contanti. Inoltre è stato trovato in possesso di un coltello lungo circa 22 cm.
Al termine degli accertamenti di rito, l’uomo è stato tratto in arresto perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della locale Procura, ha convalidato l’operato della Polizia di Stato ed ha disposto per il trentanovenne la misura cautelare degli arresti domiciliari.