Le “Demoniadi” vietano Gesù (VIDEO)

Le “Demoniadi” vietano Gesù. “A Viso Scoperto” puntata del 18/10/2024 Trovi la puntata completa qui.

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Olimpiadi o “demoniadi”?

Una giovane femminista di Parigi mette in guardia i turisti e specialmente le donne sui pericoli di alcuni quartieri di Parigi e invita a non uscire la sera.

Alla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi è stata rappresentata l’ultima cena in chiave Lgbt, anche se l’autore ha smentito che si trattasse di un riferimento all’ultima cena, moltissimi hanno visto e inteso che si trattasse proprio di una riproduzione blasfema dell’ultima cena.

I vescovi francesi sono subito insorti a seguirli perfino l’Iran, mentre il papa ha impiegato una settimana prima di aprire bocca.

Che si sia trattato di “demoniadi” lo confermano svariati elementi, un’olimpiade all’insegna della promozione di disvalori opposti ai valori della religione cristiana.

Basta poi fare un confronto tra la cerimonia di apertura dei giochi invernali del 2014 a Sochi, in Russia, per capire perché il termine “demoniadi” non è fuori luogo.

L'ultima cena alle olimpiadi-"demoniadi"
L’ultima cena alle olimpiadi-“demoniadi”

Vietati Gesù e il segno della croce

La giovane skater brasiliana di 16 anni, Rayssa Leal, non solo ha vinto la medaglia di bronzo nello Skateboard – Street femminile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, ma ha anche dimostrato un coraggio incrollabile nel testimoniare la sua fede in Gesù Cristo!

In un momento di alta visibilità, Rayssa ha usato il linguaggio dei segni brasiliano (Libras) per dire “Gesù è la via, la verità e la vita” (Giovanni 14,6), sfidando le restrizioni del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) sulle dimostrazioni religiose. Le sarebbe stato detto che non le era permesso lodare Gesù Cristo.  Se non fossero “demoniadi” perché dovrebbe essere vietato lodare Gesù Cristo?

 

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Diverso il caso del campione Judo, Nemanja Majdov che con un post aveva dichiarato di essere stato sospeso per 5 mesi “per essersi fatto il segno della croce”.

15 giorni sono stato sospeso per 5 mesi dalla World Judo Federation (IJF) per aver violato i loro codici religiosi. Più precisamente, a causa del segno della croce quando si entra in una partita ai Giochi Olimpici.

Mi è stato vietato di partecipare a tutti i tornei, campi e preparativi.

È vero, nella lettera di difesa del procedimento disciplinare non ho voluto chiedere scusa per il segno della croce, non l’ho fatto, né lo farò mai, anche se non sapevo nemmeno quale potesse essere la punizione.

Il Signore mi ha dato tutto, sia per me personalmente che per la mia carriera, e per me è il numero 1 e ne sono orgoglioso. E questo non cambierà in nessuna condizione. Gloria a Lui e grazie di tutto”…

 

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In realtà le accuse erano diverse:

“Avendo mostrato un chiaro segno religioso quando si entrava nel campo di gioco e si era rifiutato di inchinarsi al suo avversario alla fine della gara, ” che costituisce una violazione del Codice etico IJF, versione 27 febbraio 2023, articolo 3 (https://www.ijf.org/ijf/documents/3) e per “Dopo aver rimosso il tuo judogi nel campo di gioco” che costituisce una violazione del IJF Sport and Organization Rules (SOR) Articolo 8.6. (sor.ijf.org).

Ma la stessa Federazione ha spiegato che l’atleta non è stato punito per essersi fatto il segno della croce.

L’imputato ha anche spiegato che il segno della croce non aveva lo scopo di offendere o provocare, ma di farlo per sé stesso, in quanto gli dava forza e sicurezza. La Commissione ha ritenuto che il segno della croce fosse relativamente discreto, non avesse lo scopo di offendere, ed era stato fatto nella zona mista, vicino all’ingresso nel campo di ptay”.

Insomma il segno della croce è vietato ma siccome non lo ha fatto sul terreno di gioco, il gesto non è punibile, in ogni caso solo alle “demoniadi” si arriva a vietare un segno religioso, la manifestazione della propria fede, qualsiasi cosa faccia riferimento a Dio.

“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it

Immagine di copertina generata con L’IA.



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