Il Vertice dei BRICS fa tremare l’Occidente. “A Viso Scoperto” puntata del 17/10/2024. Con Vincenzo Lorusso, giornalista freelance, Donbass Italia e Vincenzo Maddaloni, giornalista e saggista. Trovi la puntata completa qui.
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Il vertice dei BRICS a Kazan chiuderà i rubinetti del gas?
Il vertice dei BRICS che si terrà a Kazan, la capitale della repubblica russa del Tatarstan, dal 22 al 24 ottobre. È prevista la firma del “trattato del secolo” sul gas, perché l’Iran e la Russia da soli posseggono complessivamente il 70% delle riserve mondiali conosciute. Secondo il politologo russo esperto di Medio Oriente Kurbanov, non sarebbe neanche da escludere che Teheran e Mosca decidano di imporre un blocco sul gas ai paesi occidentali. Il blocco vuol dire che l’Europa sarà alla fame.
Come scrive Fabrizio Casari su Il FarodiRoma.it: Sarà la città russa di Kazan ad ospitare il prossimo Vertice dei paesi BRICS+ che si terrà dal 22 al 24 Ottobre. Parteciperanno 32 paesi, 24 dei quali saranno rappresentati dai loro rispettivi Capi di Stato, a sancire il valore strategico di un Vertice che sembra tracciare una linea netta che separa il prima dal poi, ovvero l’ordine nascente democratico e multipolare che spinge indietro quello unipolare a rappresentazione imperiale.
Dall’Algeria all’Indonesia, dal Nicaragua a Cuba, al Kazakistan, almeno altri 40 paesi hanno fatto richiesta formale di adesione. Significativa ma necessaria di diverse valutazioni quella della Turchia, Paese appartenente alla NATO, della quale è il secondo esercito più potente. Ad oggi, intanto, il raggruppamento dei BRICS rappresenta il 42% della popolazione mondiale, il 35,6% del PIL globale, il 60% della produzione di idrocarburi, mentre i Paesi del G7 (il 15% della popolazione planetaria) del PIL mondiale ne producono il 30,3%. Entro il 2028, la bilancia si sposterà ulteriormente a favore dei BRICS: 36,6% a fronte del 27,8% dei Paesi del G7. Sembrano piccoli numeri, ma ogni decimale porta con sé centinaia di miliardi di Euro.
Banca di sviluppo e piattaforma per i pagamenti “The Unit”
I BRICS metteranno a punto non solo le strategie ma anche le contromisure da opporre alle iniziative dell’occidente, che tenterà di destabilizzare i mercati oltre che a fare pressioni politiche e militari.
In quest’ottica si prevede l’incremento della capitalizzazione della Nuova Banca di Sviluppo, affinché i BRICS possano porsi come rappresentanti del sud globale e dell’est del pianeta, che desiderano un Nuovo Ordine Geopolitico Globale.
Un nuovo mondo che compra e non saccheggia, che esplora e non depreda, che coopera e non ordina, che dialoga e non mette a tacere?
Una guerra aperta all’egemonia del dollaro sia come moneta di scambio internazionale sia come valuta di pagamento del petrolio, insomma un vero e proprio attacco al petroldollaro.
Si evidenzierà il fallimento del sistema sanzionatorio occidentale, che vede 24 paesi vittime (il 60% dei quali a basso reddito) in rappresentanza del 73% della popolazione globale che fa fronte ad oltre 15.000 sanzioni diverse a vantaggio della decrescente economia del G7.
La novità più rilevante è la creazione di un’unità contabile comune per i pagamenti digitali dei BRICS che collegherà i mercati finanziari dei suoi aderenti. Verrà chiamata “The Unit“e il suo valore sarà ancorato per il 40% all’oro e per il 60% ad un paniere di valute nazionali dei diversi paesi membri.
Nella puntata parliamo anche della verità sui manifesti “La Russia non è nostra nemica”, il documentario su Euromaidan, L’evento di Sciacca per i bambini del Donbass è stato annullato e molto altro.
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it
Immagine di copertina generata con L’IA.