Nella notte tra sabato e domenica, tre operatori dell’Ama sono stati aggrediti mentre eseguivano il servizio di raccolta dei rifiuti nella zona di Labaro, a nord di Roma. Gli addetti erano intenti a svuotare i cassonetti in via Monti della Valchetta quando sono stati improvvisamente assaliti da tre individui non identificati. L’aggressione, avvenuta senza preavviso, ha lasciato uno dei lavoratori con ferite che hanno richiesto il trasporto in ospedale, con una prognosi di sette giorni. Ama ha immediatamente denunciato l’episodio e sta collaborando con le autorità per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Le indagini sono in corso.
L’aggressione notturna a Labaro: il racconto dei fatti
L’episodio si è verificato durante il turno notturno dei tre operatori addetti alla raccolta dei rifiuti, incaricati di svuotare i cassonetti nella zona di Labaro. Erano circa le 2 di notte quando i lavoratori sono stati avvicinati da tre uomini, che li hanno aggrediti senza apparente motivo.
Gli aggressori, dopo aver colpito i dipendenti Ama con pugni e calci, si sono allontanati rapidamente prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul posto sono giunti poco dopo i soccorsi, che hanno portato uno degli operatori al pronto soccorso per le cure necessarie. L’uomo ha riportato contusioni e lesioni tali da richiedere una prognosi di almeno sette giorni.
La reazione di Ama e la condanna dell’episodio
Dopo l’aggressione, Ama ha emesso una nota in cui ha espresso sdegno per quanto accaduto. Bruno Manzi, presidente dell’azienda, ha dichiarato: “Condanniamo fermamente questo atto di violenza inspiegabile e inaccettabile nei confronti di lavoratori che stavano semplicemente svolgendo il proprio dovere al servizio della città”.
Manzi ha poi aggiunto che Ama si impegna a fornire tutto il supporto necessario ai dipendenti coinvolti, augurando loro una pronta guarigione. L’azienda sta collaborando con le forze dell’ordine per identificare i responsabili dell’attacco, cercando di garantire maggiore sicurezza per i propri dipendenti, soprattutto durante i turni notturni.
Indagini in corso: caccia agli aggressori
Le autorità hanno avviato un’indagine per risalire ai tre aggressori, al momento ancora sconosciuti. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e analizzando eventuali immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona per ricostruire i movimenti dei responsabili.
Le prime ipotesi non escludono che l’attacco possa essere stato un gesto di vandalismo o un tentativo di intimidazione, ma al momento non ci sono elementi che facciano pensare a un’aggressione premeditata.
