Un cittadino tunisino di 41 anni, a Roma senza fissa dimora, con precedenti per tentato omicidio, furto aggravato e reati contro la personalità dello Stato, è stato arrestato dagli agenti della Digos nel corso di un’operazione coordinata dalla procura per identificare i partecipanti agli incidenti durante la manifestazione pro Palestina non autorizzata dalla questura dello scorso 5 Ottobre. Gli scontri hanno causato 50 feriti, tra i quali 38 operatori delle forze dell’ordine, oltre a danni per decine di migliaia di euro agli arredi urbani.
I manifestanti hanno infatti attaccato le forze dell’ordine alle spalle insieme con una cinquantina di black bloc incappucciati per distogliere gli agenti da un altro assalto frontale da parte di centinaia di teppisti.
Il tunisino, che ha partecipato agli scontri insieme con un gruppo di facinorosi tuttora in via di identificazione attraverso testimonianze e centinaia di ore di video registrati dagli impianti di telecamere della piazza e dalla polizia scientifica, è stato individuato al termine di un pedinamento e di servizi di osservazione dei luoghi da lui frequentati. È stato condotto nel carcere di Regina Coeli e l’arresto è stato convalidato dal gip che ha sottolineato «la sua personalità estremamente violenta».