Ancora fiamme nel liceo Gullace di Roma. Nella sede di via Deportati del Quadraro, zona Don Bosco, questa mattina i residenti hanno notato del fumo nero che usciva dalle finestre della succursale dell’istituto, vuota perché dichiarata inagibile per fumo dopo il rogo divampato nei pressi della palestra la notte tra mercoledì e giovedì sorso. L’intervento dei soccorsi è scattato intorno alle 9.30 di oggi venerdì 18 ottobre con l’arrivo sul posto delle volanti e dei vigili del fuoco. Non si esclude la pista dolosa.
Roma, ancora fiamme nel liceo Gullace: incendiata una cattedra
Il fuoco sarebbe stato appiccato ad una cattedra della scuola senza recare ulteriori danni alla struttura dichiarata comunque inagibile. Un provvedimento preso già dopo il primo incendio e che ha reso necessaria l’attivazione della didattica a distanza, la Dad, per gli studenti della succursale (25 aule) e della centrale. Un totale di oltre 1.400 alunni in attesa di tornare in classe.
A dare notizia del secondo incendio che ha coinvolto il liceo scientifico i zona Don Bosco, è stato Daniele Parrucci, delegato del sindaco all’edilizia scolastica della Città Metropolitana di Roma Capitale. “Questa mattina ignoti si sono introdotti nuovamente all’interno della succursale del Liceo Gullace scavalcando le recinzioni e, pochi minuti dopo, è stato appiccato un incendio nell’ala della scuola che non era stata interessata da quello di ieri”. Le fiamme del primo rogo sono infatti partite da uno stanzino attiguo alla palestra e hanno bruciato del materiale che era accatastato all’interno.
Parrucci: “Atto gravissimo e spregevole”
“E’ un atto gravissimo e spregevole, che arreca un danno enorme alla Città, alla comunità scolastica e alle famiglie. Come Città Metropolitana – continua Parrucci – abbiamo allertato subito i nostri tecnici che si stanno recando al Gullace per provare a valutare l’entità dei danni, che inevitabilmente si vanno ad aggiungersi a quelli di ieri”.
Quali saranno le conseguenze del secondo incendio? Per Parrucci “questo ulteriore episodio quasi sicuramente, porterà in prima battuta ad un allungamento dei tempi di interdizione della sede succursale del Liceo Gullace. Una stima più approfondita dei danni, sui tempi di ripristino della sede e sulle modalità di ripresa delle attività scolastiche in presenza saranno valutate nella cabina di regia della prossima settimana con il sindaco Gualtieri, la Città Metropolitana, il prefetto Giannini e il ministro Valditara”.
L’occupazione “contro il cantiere”
Il primo rogo nella notte tra il 16 e il 17 ottobre. Diverse ore dopo la fine dell’occupazione della scuola da parte di un gruppo di studenti che hanno spiegato via social di aver lasciato l’edificio intorno alle 20.30 di mercoledì. La protesta studentesca durata circa tre giorni è stata determinata dalla presenza di un cantiere nella scuola, con la mancanza di aule dove fare lezione e l’attivazione dei doppi turni. Una situazione insostenibile per i ragazzi che hanno deciso quindi di occupare la succursale di via Deportati del Quadraro. Occupazione conclusa per decisione in assemblea dopo l’arrivo di persone esterne.
