Giornata nera quella di ieri per la Tuscia, per due incidenti sul lavoro in cui hanno perso la vita due persone. La prima tragedia è avvenuta a Grotte di Castro, quando il dipendente di un’azienda di Arezzo specializzata in infissi, è rimasto schiacciato da un grosso pannello mentre stava scaricando la merce che stava consegnando. Immediato l’arrivo dei soccorsi, ma purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione locale.
A poche ore di distanza, a Vasanello, un agricoltore 86enne è deceduto dopo che il trattore che stava guidando, ribaltandosi, lo ha sbalzato a diversi metri di distanza. Anche in questo caso il tentativo di rianimazione effettuato dai sanitari intervenuti non è servito, e l’uomo è deceduto. Presenti sul posto vigili del fuoco e carabinieri.
Quelli di Domenico Capacci e Antonio Purchiaroni sono solo gli ultimi due nomi, in ordine cronologico, che vanno ad allungare il già lunghissimo elenco delle cosiddette morti bianche, ormai una novantina, e la piaga è destinata ad allargarsi. Appena pochi giorni fa, in pieno centro della Capitale, un operaio nigeriano di 48 anni ha perso la vita durante le operazioni di collaudo di un ascensore, che è precipitato per oltre 10 metri.