Il 26 ottobre, Roma ospiterà la seconda edizione italiana di “Forces of Fashion”, l’evento internazionale di Vogue che esplora il mondo della moda attraverso le voci più influenti del settore. Dopo il successo dell’anno scorso, l’appuntamento torna con un programma ricco di incontri, discussioni e workshop, dove il mondo della moda si presenta non solo come espressione di creatività, ma anche come strumento di cambiamento e connessione tra le persone.
A Roma Force of Fashion
L’evento vedrà la partecipazione di figure chiave del panorama della moda e del team di Vogue Italia, che discuteranno le nuove tendenze e i futuri sviluppi del settore. In programma anche sessioni educative dedicate agli studenti e workshop esperienziali che offriranno l’opportunità di approfondire vari aspetti dell’industria della moda.
Una delle principali novità di questa edizione è la mostra “Sixty Years of Vogue Italia – Sessant’anni di Futuro”, una celebrazione del 60° anniversario della rivista. Dopo il grande successo riscosso a Milano a settembre, l’esposizione approderà a Roma presso gli spazi del Mattatoio, aperta al pubblico il 26 e 27 ottobre. La mostra ripercorrerà le tappe fondamentali della storia di Vogue Italia, mettendo in evidenza il suo ruolo innovativo e visionario nel mondo della moda.
Francesca Ragazzi, head of editorial content Vogue Italia, dichiara: “Nell’anno delle celebrazioni per i sessant’anni di Vogue Italia, siamo entusiasti di tornare a Roma con la seconda edizione di Forces of Fashion, grazie al sostegno dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Moda, Turismo e Sport di Roma Capitale. Sarà una nuova, importante, occasione per celebrare i nostri valori insieme alla nostra community e ai grandi nomi del panorama fashion contemporaneo, e non solo. Ancora una volta daremo al grande pubblico l’opportunità di incontrare chi disegna le collezioni e chi le vive, in un dialogo tra generazioni, sensibilità e attitudini. Un evento unico con al centro la moda, da sempre strumento di cambiamento e riflesso delle evoluzioni nella società e nella cultura, come raccontato anche dalle nostre copertine più iconiche in mostra”, spiega.