Fiamme nella notte nel liceo Gullace a Roma in zona Don Bosco al Tuscolano. Un incendio è divampato nella notte nell’edificio in via Deportati del Quadraro la succursale del liceo, il fuoco sarebbe partito da un piccolo magazzino adiacente alla palestra coinvolgendo poi anche il locale dedicato alle attività sportive che comunque si trova all’esterno del plesso scolastico.
Incendio nel liceo Gullace a Roma: inagibile per fumo
Ad andare a fuoco sarebbe stato del materiale che si trovava in uno stanzino adiacente alla palestra del liceo scientifico e delle scienze umane della sede di via Deportati del Quadraro. Nessuno è rimasto ferito o intossicato dal fumo che ha invaso l’edificio. E’ stato perciò dichiarato inagibile per fumo.
Sul posto polizia con due volanti e vigili del fuoco che hanno lavorato dalle 24 alle due di notte per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Al momento secondo quanto appurato dai caschi rossi, le cause dell’incendio sono imprecisate. Indagini in corso degli agenti del Commissariato Casilino.
Il fuoco è divampato nella scuola dove fino a poco prima era in corso un’occupazione di un gruppo di studenti in protesta per ottenere spazi di studio adeguati, occupazione conclusa per decisione in assemblea dopo l’arrivo di persone esterne.
Usr Lazio: garantiremo continuità didattica
Gli uffici dell’Usr Lazio sono già impegnati nel coordinamento con le scuole vicine al Gullace per garantire la continuità didattica alle 65 classi coinvolte. Verranno adottate misure straordinarie per assicurare che tutti gli studenti possano continuare il loro percorso educativo senza ulteriori interruzioni significative.
Atti vandalici
Nonostante siano in corso accertamenti per risalire alle cause del rogo, la scuola, ma anche l’Ufficio scolastico regionale parlano di atti vandalici. Il liceo Gullace rende noto sulla pagina web dell’istituto che “dei gravi atti vandalici di cui è stata oggetto la sede di Via Deportati del Quadraro nel corso dell’occupazione sono stati informati tutti gli organi competenti”.
Sul caso è intervenuto il direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio Anna Paola Sabatini. “Siamo in costante contatto con la Polizia di Stato per assicurarci che vengano condotte indagini approfondite per identificare i responsabili di questi atti vandalici – dice Sabatini – la nostra è una ferma disapprovazione riguardo a quanto accaduto in quanto questa condotta non solo danneggia il patrimonio comune, ma compromette anche il diritto all’istruzione di tutti gli studenti e il pubblico servizio per il personale scolastico”.