Il direttore generale di Sogei, Paolino Iorio, avrebbe ricevuto tangenti per oltre centomila euro dall’imprenditore con cui è stato arrestato lunedì sera a Roma, nell’ambito dell’indagine della Procura di Roma in cui si procede per corruzione e turbativa d’asta in una serie di appalti che riguardano anche il Ministero della Difesa e quello dell’Interno. I pm di piazzale Clodio hanno chiesto la convalida dell’arresto.
Nel corso delle perquisizioni avvenute ieri per i 18 indagati dalla Procura di Roma è stata acquisita una “enorme mole di documenti e dati”. Tra i soggetti perquisiti anche Andrea Stroppa, referente in Italia di Elon Musk, a cui sono stati prelevati device che dovranno essere ora analizzati insieme al resto del materiale. Un indagato nel caso Stroppa-Sogei avrebbe passato all’esterno dell’amministrazione un documento “riservato”, un elenco di necessità espresse dal Ministero (il numero delle ambasciate e consolati) da collegare al sistema Starlink per le comunicazioni delle installazioni della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri della Difesa e dell’Interno, se eventualmente fosse andata avanti la procedura.