Dura presa di posizione di Gabriele Ceracchini -notissimo attivista della “visione della terra piana”, fondatore del culto “Neomondismo”, fruttariano- contro gli agronomi, medici delle piante: “La scienza agraria lucra quanto quella medica” ha dichiarato e il riferimento, va da se’, e’ alle case farmaceutiche fornitrici sia dell’ambiente agroforestale, che, ovviamente, dell’essere umano.
Il ‘lá” per questa reprimenda e’ stato dato a Ceracchini dalla storia (raccontata a Contrapposti) di Daniele Zen: vive in solitaria con poco piu’ di 50 euro al mese in una casa fatta interamente con materiali di riciclo, cibandosi del raccolto del proprio orto sinergico -proprio come i “neomondisti” di Ceracchini- e ricavando olio “super” vergine di oliva dalle piante del suo uliveto a Cociaro nella valle del Liri in provincia di Frosinone. Ceracchini ha dichiarato che l’umanita’ e’ stata indirizzata dai potenti anche in campo agricolo; secondo la visione neomondista non occorre infatti rivoltare la terra e preparare la maggese per seminare gli orti; fuori luogo servirsi degli agronomi perche’ i semi buttati a terra abbisognano di un substrato di foglie per germogliare: niente pesticidi, niente farmaci.