Israele: non tutto è rose e fiori (Con V. Maddaloni e A. Chiodo)

Israele: non tutto è rose e fiori. “A Viso Scoperto” puntata del 10/10/2024, con Vincenzo Maddaloni, giornalista e saggista e Antonietta Chiodo, fotografa e reporter.

Precedente intervento di Maddaloni sul Medio Oriente qui.

Vincenzo Maddaloni è autore del libro “Voglia di rivoluzione” Nexus Edizioni.

Voglia di Rivoluzione di Vincenzo Maddaloni, Nexus Edizioni
Voglia di Rivoluzione di Vincenzo Maddaloni, Nexus Edizioni

La manifestazione pro Palestina a Roma

Il 5 ottobre si è svolta a Roma la manifestazione pro Palestina non autorizzata, la manifestazione si è svolta pacificamente ma per colpa dei soliti, pochi Black Bloc, è terminata con violenti scontri con diversi manifestanti e una trentina di agenti feriti.

Da notare che una manifestazione per la pace non può inneggiare alla strage del 7 ottobre.

Netanyahu da Israele avverte il Libano

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che il Libano potrebbe essere distrutto “come Gaza”. Ha anche affermato che Hezbollah è “più debole di quanto non sia stato per molti, molti anni”.

Avete l’opportunità di salvare il Libano prima che cada nell’abisso di una lunga guerra che porterà alla distruzione e alla sofferenza come vediamo a Gaza.

Il duro avvertimento di Netanyahu è arrivato mentre l’esercito israeliano ha dispiegato più truppe in Libano e ha ordinato alle persone nelle zone costiere meridionali e nelle aree della periferia meridionale della capitale Beirut di evacuare.

BBC: “la gente scappa da Israele”

Nel servizio corrispondente della BBC da Haifa ha spiegato: “Molti se ne vanno. Capiscono che con tre o quattro guerre in corso e tutti questi bombardamenti, qui non c’è più futuro per loro. I fallimenti aumentano, tutta l’economia va male, il turismo non esiste più.”

Netanyahu ordina nuovi massacri di civili, manda altri 15.000 soldati ad invadere il Libano (quelli già mandati non sono avanzati di un metro e molti sono già morti o feriti), minaccia la Francia e l’Iran e promette la “vittoria finale”, il “Grande Israele”!

Comunicato dell’8 ottobre del canale ufficiale Hezbollah

I nostri coraggiosi Mujahiddin continuano a contrastare ogni tentativo dei soldati d’élite israeliani di avanzare e occupare alcuni dei villaggi del sud vicino al confine con la Palestina occupata, in una battaglia eroica senza pari nella storia delle guerre di questo nemico. Hanno persino iniziato a nascondersi dietro i siti UNIFIL e in corridoi invisibili sul lato libanese, e finora non sono riusciti a entrare nei nostri villaggi fermi, subendo pesanti perdite che superano i 35 morti e 200 feriti tra i loro ufficiali e soldati d’élite”.

Unifil Brigata Sassari. Tajani decidono gli USA

Prima che scoppiasse il caso diplomatico Unifil era già stata oggetto di attacchi.

Un drone ha preso di mira un veicolo a Naqoura, nel Libano sud-occidentale, provocando due martiri. L’auto apparteneva a un’azienda di pulizie che collabora con UNIFIL e i dipendenti dell’azienda di solito si recano ogni giorno alla sede centrale di UNIFIL.

l’UNIFIL segnala che 3 soldati sono rimasti leggermente feriti in un’esplosione vicino al loro veicolo, avvenuta in seguito a un attacco aereo israeliano nel villaggio di Yaroun, nel Libano meridionale.

Ma per il vice premier Tajani su Unifil decidono gli USA e nella condanna di Crosetto non una parola sul massacro di civili e bambini.

Un soldato di Israele si prende gioco di una casa distrutta a Gaza
Un soldato di Israele si prende gioco di una casa distrutta a Gaza

Israele: carceri o luoghi di tortura?

Un video pubblicato da Eye on Palestine mostra l’irruzione di forze speciali di Israele nel carcere di Ofer in Cisgiordania. Il Video mostra violenza e crudeltà delle forze speciali che irrompono, puntando i fucili d’assalto, in un carcere dove i detenuti palestinesi sono rinchiusi nelle celle con le mani legate da fascette. Prendono i detenuti con violenza e li portano via mentre le celle vengono perquisite.

In un’intervista Rai dei primi anni 2.000 giovani israeliani affermano che i palestinesi devono fare la stessa fine degli indiani d’America.

Un video di Al Jazeera raccoglie tutti i video delle nefandezze dei soldati Israeliani, che gli stessi hanno pubblicato sui social.

“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it

 



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