A dispetto del meteo si prospetta un’altra giornata calda sul fronte sicurezza nella Capitale. Oggi e domani all’Eur collettivi della Sapienza mobilitati dalle 17 alla fermata metro Laurentina per protestare contro «Cybertech Europe 2024», convention tecnologica alla quale prendono parte numerose aziende italiane – come Leonardo – ed europee che hanno contratti e collaborazioni con ditte israeliane. Per le 16 è preannunciato anche un flash mob a Roma Tre presso la vasca degli Studi umanistici, per la Giornata di agitazione nazionale, «con la Palestina fino alla vittoria».
Oggi, ad un anno dall’inizio dei bombardamenti a Gaza, molti studenti e studentesse si sono già mobilitati davanti alle scuole del Lazio, aderendo alla giornata di agitazione della Rete degli studenti Medi.
“Il genocidio va fermato e dobbiamo chiedere a gran voce un cessate il fuoco immediato – dice la coordinatrice regionale della Rete degli studenti medi del Lazio, Bianca Piergentili – In un anno ci sono stati più di 40000 morti, è inaccettabile. Dopo anni di occupazione illegale da parte di Israele, dopo violenze e morti civili, il governo italiano sceglie di stare dalla parte di chi opprime: astenersi dalle risoluzioni Onu, continuare a finanziare guerre e armi, limitare la libertà di manifestazione invece che impegnarsi nel fermare le violenze di Netanyahu. Per questo oggi – conclude Bianca Piergentili – siamo nelle scuole e saremo in piazza il 12 ottobre al fianco della comunità palestinese.”