Informazione o Manipolazione? Sin dai tempi più remoti, l’informazione ha ingentemente influenzato le idee, gli atteggiamenti o le visioni del mondo. Una delle conseguenze, è stata la deviazione dell’attenzione del pubblico dalle problematiche di un certo rilievo o dai connotati che realmente quell’informazione avrebbe dovuto assumere. Quali sono le peculiarità dell’informazione oggi? Come è avvenuta l’evoluzione rispetto al passato? Esistono antidoti contro la “mala” informazione e la conseguente manipolazione? A parlarne è Teodoro Brescia, docente, scrittore, esperto di filosofia e simbologia ermetica.
”Io farei intanto un primo distinguo per semplificare, all’interno del concetto di manipolazione, l’ inganno dall’indottrinamento. L’inganno ha a che fare magari con una notizia singola che ci viene raccontata in una maniera falsata. L’ indottrinamento invece consiste sostanzialmente nel passaggio di un modello o lente con cui guardare il mondo. Oggi si parla molto, o si torna a parlare molto di ‘Pensiero unico’: una visione totale, unica e unificante che passa attraverso anche un ‘Pensiero unico’. Questo è un qualcosa di ricorsivo, che è sempre accaduto e che hanno da sempre adottato politici, imperatori e tiranni…”
Nel passato dunque, si è sempre controllata la narrazione della storia: la finalità, tramite la creazione di elementi suggestivi da donare alla storia stessa o tramite il mito, era la propaganda o il condizionamento. Questo è indubbiamente l’esempio lampante che le tracce di un condizionamento nel potere dell’informazione, siano sempre esistite.
Attualmente, la connotazione manipolatoria, continua e resiste all’evoluzione dei processi comunicativi, talvolta chiaramente, anche in maniera del tutto inconsapevole e inconscia. Questo, spiega l’esperto “Alla luce dei modelli che hanno dominato il passato, che donano un filtro alla lettura di chi fruisce l’informazione stessa”.
Cosa abbiamo di nuovo rispetto al passato?
”Indubbiamente, rispetto al passato, nel presente vediamo un grande aumento di quello che più in generale viene definito ‘Biopotere’ cioè, il potere di manipolare ad esempio anche la materia vivente, le armi di distruzione di massa, le armi chimiche, i virus… il tutto alimentato dal progresso tecnologico”.
Informazione e formazione
Rispetto alle strategie passate, dove protagonista era la tendenza a non far accedere alla formazione e all’informazione, “Oggi si propende verso una strategia basata sul procedimento opposto. Tutti gli eccessi sono per definizione non proprio positivi in quanto, l’equilibrio risiederebbe nel mezzo”. Da un eccesso di censura all’infodemia, ovvero all’eccesso d’informazione, che porterebbe però, esattamente allo stesso risultato.
L’antidoto per la manipolazione
Data l’essenza e la presenza storica di tale processo, più volte ripreso e riproposto nel corso del tempo, ”Più che un antidoto… secondo me, degli strumenti molto forti che riguardano i modelli di pensiero antichi, sono la ragione e la scienza: strumenti con i quali possiamo indagare per avere un esempio di dimostrazione concreta…”