Il personaggio del giorno: Rosario Fiorello
Showman, comico, cabarettista, imitatore, cantante, conduttore radiofonico e televisivo, attore, considerato oggi il genio dello spettacolo italiano, Rosario Tindaro Fiorello, nacque a Catania il 16 maggio del 1960.
Primo di quattro fratelli, quali Anna, Catena e Giuseppe, il noto attore, nacque dall’unione tra Nicola Fiorello, appuntato e telegrafista della Guardia di Finanza e Rosaria Galeano, diligente casalinga.
Fiorello iniziò ad addentrarsi nel mondo del lavoro da giovanissimo: mentre frequentava le scuole medie infatti, vendeva lattuga, faceva il garzone del barbiere, il muratore, l’idraulico e, anni più tardi, anche il centralinista di un ufficio di pompe funebri. Dopo quattro bocciature, riuscì a conseguire finalmente, il tanto atteso diploma di Liceo Scientifico, esattamente nel 1982.
Nel 1975 invece, data storica per “Ciuri”, si fece assumere come aiuto cuoco in un villaggio turistico a Isola Capo Rizzuto: con fatica e dedizione, scalò tutta la gerarchia dell’ambiente fino a raggiungere il comparto animazione e diventando anche direttore artistico del villaggio, tre anni dopo. Si racconta che proprio “Lì organizzò uno scherzo ai bagnanti su una spiaggia: travestito da Carabiniere fece finta di fare multe ai malcapitati colpevoli di essere troppo vestiti o troppo svestiti. Malauguratamente arrivarono anche le vere forze dell’ordine, e i responsabili del villaggio non ebbero poche difficoltà a difendere il futuro re degli show”. In questo periodo, iniziò nel contempo a farsi conoscere in radio e in teatro.
Quella che oggi è considerata una brillante carriera televisiva e non solo, non è iniziata con un colpo di fulmine: al suo primo colloquio tivù infatti, venne letteralmente scartato dal grande Pippo Baudo. Ne “L’intervista” di Maurizio Costanzo, il conduttore ammise di aver toppato: “Quando si fa un provino lo si fa di 5 minuti. Fiorello lo fece di 50. E io gli dissi: ‘Sei bravo ma Fantastico lo devo fare io no tu’. E lo scartai. Proprio io che mi vanto di averne scoperti tanti ho preso una toppata gigantesca”. Nel 1998 debuttò al cinema come uno dei protagonisti di “Cartoni Animati” di Franco Citti, dove vestì i panni di un animatore…”Salvatore”; solo un hanno dopo ebbe l’occasione di lavorare in una produzione targata Hollywood “Il talento di Mr. Ripley”.
Una voce, uno strabiliante talento. Fiorello sin da giovanissimo era in grado di far ridere, emozionare, divertire e divertirsi. E proprio con questa voce sfondò le porte delle maggiori emittenti radiofoniche e del mondo del doppiaggio con “Garfield”, “La Marcia dei Pinguini” e “Anastasia”. L’ascesa verso il successo arrivò finalmente nel 1992 quando venne scelto per lo show televisivo “Karaoke”, che di li a poco sarebbe diventato un cult della televisione italiana. Vinse il Telegatto come “Personaggio rivelazione dell’anno” l’anno successivo (1993) dopo gli risultati ottenuti al Festivalbar.
Ormai diventato anche il principe del varietà, si impose letteralmente come pilastro esemplare dello spettacolo. Non sono mancati purtroppo momenti bui. In una intervista a “Vanity Fair” ha raccontato di aver fatto uso di cocaina in passato, ma di erìssere riuscito a disintossicarsi. “Ne sono uscito grazie a lui (e indica una foto in bianco e nero), non potevo tradire mio padre, uno che si batteva contro il traffico di droga… “. Rese noto inoltre anche di aver scoperto un tumore diagnosticatogli durante una visita di controllo dei nei. Fu però asportato senza nessuna conseguenza.
Tra grandi attuali e… futuri successi “Ciuri” rimarrà indubbiamente incastonato nella storia della televisione…
