Marilyn Monroe: gli uomini preferiscono le bionde (VIDEO)

Vera e propria icona della Cultura Pop e prima Sex Symbol, Marilyn Monroe, all’Anagrafe Norma Jeane Mortenson Monroe, nacque a Los Angeles il 1 Giugno del 1926 dalla madre Gladys Pearl Monroe e da padre, a quei tempi, ignoto. Gladys infatti, prima di rimanere incinta, si era appena separata dal suo secondo marito Martin Edward Mortenson, fornaio norvegese.

 

L’identità del padre di Norma Jeane, è stata confermata soltanto nel 2022 con il test del DNA: si trattava di un certo Charles Stanley Gifford, che avrebbe lasciato Gladys non appena lei lo informò della gravidanza. Soffrendo inoltre di schizofrenia paranoide, con gravi problemi sociali e soprattutto economici (tanto è vero che per partorire in Ospedale, dovette chiedere una colletta ai suoi colleghi di lavoro), non era per nulla in grado di prendersi cura della figlia e decise così di darla in affidamento. L’infanzia di Norma Jeane, pertanto, fu travagliata, sofferta e altalenante: ripercuoterà senz’ombra di dubbio sulla sua vita privata futura e su quella sofferenza nascosta da un sorriso smagliante.

Dopo l’incontro con un altro uomo, Gladys decise di trasferirsi con lui in Virginia e per non portare nuovamente Norma Jeane in orfanotrofio, la costrinse a sposarsi a sedici anni con un certo James Dougherty…inutile dire che per dedicarsi alla vita coniugale, fu costretta a lasciare gli studi.

Norma Jean era bellissima, sorriso smagliante, pelle perfetta e capelli castani. Di nascosto al marito e dopo aver incontrato un fotografo che la sollecitò insistentemente ad avvicinarsi alla carriera di modella, iniziò con i suoi servizi fotografici, sognando ad ogni modo, una vita nel cinema. Non fu facile per la donna entrare a far parte di Hollywood. Nonostante il suo innato talento, la sua bellezza disarmante, a quei tempi per entrare in questo mondo “da sogno” era necessario avere rapporti con uomini di potere.

Si sottopose ad un intervento di chirurgia plastica e ad un restyling totale, che diede vita a quella chioma bionda ormai iconica e pop. Anche il suo nome cambiò da Norma Jeane a Marilyn Monroe, con chiari riferimenti a Marilyn Miller, apprezzata proprio per la sensualità, peculiare caratteristica della stessa Norma Jean.

Tra i film di grandi successo, alternati ad una vita privata travagliata, problematica, fatta di violenza, non solo fisica, ci furono “Orchidea Bionda”, “Home Town Story”, “Mia Moglie si sposa”, “La tua bocca brucia”, “Niagara”, “Gli uomini preferiscono le bionde” e “Come sposare un milionario”. Nella sua carriera, le doti attoriali vennero immediatamente alla ribalta, conquistando il pubblico e i produttori. Lei stessa però non fu sempre soddisfatta del ruolo assegnato: nella maggior parte dei casi infatti, interpretava lo stereotipo di donna bionda, sexy ma stupida. Questa cosa ovviamente, incise sul suo equilibrio, già contaminato dai ricordi di un’infanzia per nulla serena.

Ebbe diverse relazioni travagliate, successivamente al suo primo “giovanissimo” matrimonio. Ad esempio quella con Joe di Maggio, dal quale subiva violenza, Arthur Miller, Tony Curtis e poi anche John F. Kennedy e suo fratello Robert. Ve la ricordate “Happy Birthday Mr. President”?….

Icona di stile, moda e sensualità, con abiti maestosi, ancora oggi replicati nello stile inconfondibile, iniziò sempre di più a manifestare il suo squilibrio, la sua perdita di memoria, distrazione e molto altro. Il 5 agosto del 1962, a soli 36 anni, fu trovata morta nella camera da letto della sua casa di Brentwood. Era nuda al momento del ritrovamento del cadavere da parte del suo psichiatra Ralph Greenson e teneva in mano la cornetta del telefono.

Il medico era stato chiamato dalla governante della Monroe in quanto chiusa in camera da tempo, non dando nessun rumore o segno di vita. L’autopsia rivelò un overdose di barbiturici e che la probabilità di suicidio era molto alta, anche se vennero trovati anche segni di punture e violenze sul suo corpo.

Tra le numerose ipotesi, mai confermata, quella che vedeva come artefice della sua morte, la famiglia Kennedy, in quando si pensava che l’attrice avrebbe confessato di li a poco la loro relazione, grande minaccia per la carriera politica…oppure che fosse una vendetta della mafia americana nei confronti della famiglia per alcune promesse elettorali non mantenute….

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