Le aziende di bus turistici hanno dichiarato battaglia contro l’ordinanza del Campidoglio che prevede un drastico aumento delle tariffe per l’accesso al centro storico di Roma durante l’anno giubilare. L’ordinanza, firmata dal sindaco e commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, entrerà in vigore il 24 dicembre e si estenderà fino a gennaio 2026, con l’obiettivo di limitare il flusso dei pullman turistici nella città e ridurre il traffico.
Le tariffe giornaliere passeranno dagli attuali 200 euro a 600 euro per un solo accesso in centro, mentre un carnet di 300 ingressi, che fino ad oggi costava 26.250 euro, vola a 78.950 euro. Questi aumenti, definiti “punitivi” dalle associazioni di categoria, hanno scatenato la protesta delle imprese del settore, che ora minacciano di ricorrere al TAR se non verranno apportate modifiche all’ordinanza. “È inaccettabile e vessatorio”, afferma l’Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori), che rappresenta 600 aziende del settore. La lettera indirizzata ai ministri dei Trasporti, Matteo Salvini, e del Turismo, Daniela Santanché, chiede un intervento immediato per annullare l’ordinanza, che rischia di danneggiare l’intero settore turistico in un momento cruciale come il Giubileo.
Secondo l’Anav, l’ordinanza non è solo economicamente insostenibile, ma è anche discriminatoria nei confronti dei turisti, spesso persone anziane o fragili, che fanno affidamento sui pullman per visitare Roma.