Il noto locale “Crazy Pizza” di Flavio Briatore a Roma è stato sanzionato per l’installazione di decorazioni floreali artificiali all’ingresso, ritenute abusive secondo le normative sul decoro degli edifici storici. Il Municipio I ha contestato l’installazione e disposto una multa, con la possibilità di obbligare il locale alla rimozione delle decorazioni. Nonostante un eventuale accordo con il condominio, le prescrizioni sui palazzi storici richiedono il rispetto delle regole, con particolare attenzione all’estetica urbana e al decoro pubblico.

Briatore multato per decorazioni floreali abusive

La cascate di fiori che adornano le vetrine dell’ingresso del ristorante di Flavio Briatore sono state dichiarate abusive dall’assessore al Commercio del I Municipio, Jacopo Scatà, che ha sottolineato come tali allestimenti non rispettino le normative relative agli edifici storici.

Il locale di Briatore era già stato multato in precedenza per lo stesso motivo, e ora rischia ulteriori sanzioni e l’obbligo di rimozione delle decorazioni.

Il commento del Municipio

Secondo Scatà, le decorazioni non possono essere tollerate, indipendentemente da eventuali accordi con il condominio in cui si trova il ristorante.

Il Municipio I, responsabile della gestione delle aree centrali della città, è particolarmente attento al rispetto delle norme sul decoro urbano, soprattutto in una via iconica come via Veneto, conosciuta in tutto il mondo.

La violazione di tali regole può portare non solo a sanzioni economiche, ma anche all’imposizione della rimozione immediata delle installazioni.

Valutazioni estetiche e opinioni contrapposte

La questione delle decorazioni artificiali del ristorante di Briatore ha sollevato anche dibattiti estetici tra i residenti e gli esperti di urbanistica. Teresa Valerio, presidente di “Roma Glocal Net”, un’associazione che si occupa della riqualificazione urbana dei quartieri Ludovisi e Sallustiano, ha definito i fiori come “di cattivo gusto”, mentre altri ritengono che tali decorazioni possano essere accettabili se cambiate con regolarità per mantenere una certa freschezza estetica.

Guillermo Mariotto, noto stilista e designer, ha proposto di variare frequentemente l’allestimento, magari spostandolo all’interno del locale e seguendo le stagioni o temi particolari, simili alle vetrine di lusso come quelle di Harrod’s a Londra.

Il restyling di Via Veneto

La sanzione al “Crazy Pizza” si inserisce in un più ampio dibattito sul restyling di via Veneto. Da tempo si discute sulla possibilità di rendere pedonale il tratto tra Porta Pinciana e via Ludovisi, un’area che molti residenti e commercianti sperano di vedere trasformata in una zona più accogliente, arricchita da opere d’arte e spazi pubblici più vivibili.

Tuttavia, la questione del rispetto delle regole su decoro e conservazione degli edifici storici rimane centrale per garantire che qualsiasi cambiamento estetico rispetti l’identità storica e culturale di una delle vie più celebri di Roma.